Quando parliamo di fumetti, solitamente, parliamo dei capolavori. Watchmen, il ritorno del cavaliere oscuro, etc, etc. Ma avete mai pensato a quanti fumetti brutti abbiamo letto e che pure hanno formato la nostra coscienza di lettori? Se ci riflettete la quantità di fumetti “brutti” è di gran lunga superiore a quelli “belli”. Ma poi sono veramente brutti? Si ce ne sono di veramente brutti, prendiamo ad esempio i miei adorati Fantastici Quattro, come dimenticare quell’epocale ciclo scritto da Steve ENGHELART? O quel fantastico periodo in cui mi\ci siamo sorbiti Tom DE FALCO & Paul RYAN? E l’elenco lo posso continuare per parecchio. Preferisco, però, fare un’analisi più approfondita. Ho portato l’esempio dei Fantastici Quattro, per affetto, ma se rileggete la morte di Superman, vi troverete le belle storie di Louise SIMMONSON scempiate da Jon BOGDADOVE; il ciclo di FLASH di WAID che , dopo RAMOS e JMENEZ, si ritrova il buon RYAN. Non parliamo poi del principe dei cani, il più cane di tutti, ROB “THE DOG” LIEFELD !!! Alzi la mano chi non ha letto New Mutants, X-Force, Deadpool, Youngblood, etc,etc
Il nostro è quello che ha avuto l’idea di SUPREME, che un certo Alan MOORE ha trasformato in un caposaldo della letteratura a fumetti. Siamo piuttosto scafati, di fumetti ne abbiamo letti tanti, quante volte una buona storia è stata rovinata da un disegnatore indecente o, al contrario, una pessima storia con disegni spettacolari, che comunque non hanno sollevato la suddetta storia. Poi abbiamo quelle storie, che sono passate alla storia indipendentemente dal disegnatore, vedi la zona del crepuscolo (DYLAN DOG 7).
Vorrei, poi, citare quella che tra molti fan di MARTIN MYSTÈRE è considerata la storia più brutta in assoluto, morte al varietà\la barzelletta che uccide numeri 71\72. fine prima parte