BACK TO THE BASICS: il blog

  1. DIVINE RIGHT: Le avventure di Max Faraday- di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Recensioni
    By aver2330 il 15 June 2015
    0 Comments   127 Views
    .

    11139692_1090593310967315_1912030240_n


    Come al solito, quando mi ritrovo a rileggere la vecchia roba Image/Wildstorm, non posso fare a meno di rispolverare questo gioiellino. E' un perfetto esempio di quanto dicevo in un'altro articolo sul trattare i personaggi: qui, complice Scott Lobdell, Jim Lee lascia i suoi personaggi quasi sullo sfondo, per narrare la storia da un punto di vista più "umano". Cosa fareste voi se vi capitasse di ottenere un potere quasi divino? Probabilmente lo stessa cosa di Max. Lui se ne stava semplicemente a chattare con la sua fidanzata virtuale, Suzanna, quando il suo amico Devan gli fa vedere un file che ha scaricato... BANG! Si scopre che quel file criptato ( su cui non avrebbero dovuto neanche mettere le mani), conteneva la famigerata "equazione della creazione", che consente al suo possessore di controllare l'intera realtà. Neanche il tempo di tirare il fiato ed ecco che Max e Dev vengono attaccati dai Rath, mostri al servizio del Cardinale Lazzaro (che naturalmente vuole impadronirsi dell'equazione). Volete di peggio? Max ne ha spedito metà a Suzanna, mettendo in pericolo anche lei.
    Non voleva questo potere, non è un eroe dai grandi poteri scelto per una qualche vitale missione, ma si ritrova alla porta John Lynch e Caitlin Fairchild. Ah, non dimentichiamo i Caduti (Tobruk, Brande e la bella Exotica), che lo venerano come il Prescelto e vogliono salvarlo dalle creature del Cardinale; oppure Christie Blaze, mandata precedentemente in missione da Lynch per impedire che questo accadesse e che finisce per morire ed essere resuscitata da Brande e compagni. Di tutti questi, è però Caitlin che riesce a rincuorare un confuso Max Faraday, raccontandogli com'era prima che il fattore gen si risvegliasse: così i nostri, con l'aggiunta di Jenny (sorella del Nostro) partono al salvataggio. Nel corso della storia, si scoprirà poi che il Regno delle Ombre/Paradiso, luogo di nascita dei Caduti, non è altro che un insieme di forme di vita elettromagnetica create a partire dalla Ruota della Creazione, un antica nave precipitata secoli fa da cui è stata ricavata l'equazione...

    11079271_1090593307633982_1887868179_n


    Inutile dire che scoprire di essere stata "resuscitata" in forma elettromagnetica non renderà Christie molto contenta. I numeri finali vedranno Max perdere leggerissimamente la testa, convinto di rimodellare il mondo in maniera perfetta per tutti, cose che porterà ad uno scontro con le forze delle O.I. (Operazioni Internazionali), quel che rimane dei Wildcat's e i Gen13 (inizialment...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 15 June 2015
    .
  2. MIDNIGHT NATION- di Luigi Riggio

    Tags
    Recensioni
    By aver2330 il 25 May 2015
    0 Comments   48 Views
    .
    Come ho già detto in precedenza, quando venne paragonato a divinità come Alan Moore e Neil Gaiman, JMS si è schermito, dicendo che sulla strada per arrivare a loro, magari in un angolo, si trova lui.
    Beh, dopo aver letto Rising Stars i suoi cicli su Spider- Man e Thor, ora Midnight Nation (nonchè essermi visto l'intera saga di Babylon 5) posso dire che il suo posto è sulla strada principale. Inizialmente ero indeciso se prenderlo o meno, visto che avevo letto che era a tinte horror, ma poi l'occasione ha fatto il fumettaro ladro. Inutile dire che non me ne sono pentito. Certo, la seconda parte un pò orrorifica c'è, ma il vero orrore è quello che David Grey, il protagonista, vede causato dalla stessa umanità: durante il viaggio fino a New York per riprendersi la sua anima, vede tutta una serie di persone che sono capitate nella "terra di mezzo", dimenticate dagli altri. Ma qual'è la causa? Da una parte la società stessa che li emargina, che li esclude dal gruppo, dall'altro anche loro stessi hanno finito per lasciarsi andare, perdendo la speranza.

    11160156_1091238147569498_168566167_n



    Il Nostro all'inizio è comprensibilmente spaesato, e la bella Laurel, che gli fa da guida, non sembra fornire molte risposte; i Camminatori, che incontrano e affrontano sul loro cammino, non aiutano di certo. Tuttavia, durante il viaggio e a contatto con storie di umana miseria, David prende consapevolezza degli sbagli della sua vita e di quanto anche lui avesse colpa nel fallimento del suo matrimonio; piano piano intraprenderà anche il cammino per trsformarsi lui stesso in un Camminatore, il destino che sembra attendere coloro che non riescono a riavere la loro anima. Ho detto sembra? Ma guarda un pò... Sarà perchè una volta giunti a destinazione, al cospetto di colui che gli ha rubato l'anima (verosimilmente il Diavolo), David Grey scopre che è proprio perchè hanno riottenuto l'anima che le persone prima di lui sono diventate Camminatori: ogni volta che si arriva alla fine, la persona deve scegliere se riprendersi l'anima e uccidere Laurel, oppure darla a lei, in modo che possa rinascere come essere umano e possa trovare la pace dall'eterno dolore del viaggio. La scelta viene complicata dal fatto che il Capo ti tenta spiegandoti come sia tutto una bugia, che la speranza non esiste, visto che il mondo va sempre peggio; dopodichè, per un solo istante, ti viene mostrata tutta la sofferenza del mondo, portandoti quasi alla pazzia. Anche David sta per cedere, ma poi, per amore di Laurel, decide di renderla libera dandole la sua anima. Quello che succede dopo è pura poesia. Il viaggio trova così a sua conclusione, e David torna "in vita": da quel mo...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 25 May 2015
    .
  3. THE AVENGERS 2: AGE OF ULTRON- di Luigi Riggio

    Tags
    Cinema e Fumetti
    By aver2330 il 7 May 2015
    1 Comments   146 Views
    .

    Finalmente ieri sono andato a vederlo. Devo dire che se da una parte ero trepidante, dall'altra temevo non fosse all'altezza del primo. Adoro sbagliarmi... Mi è piaciuto un sacco! Intendiamoci, non è uno dei capolavori del cinema, ma serve a mantenere un certo standard di qualità. Molto bello il fatto che abbiano voluto approfondire la storia tra Bruce e Natasha: già si era notato qualcosina quando i due si erano incontrati e ora le cose sono salite di livello; mi è piaciuto come hanno introdotto la famiglia di Clint, che acquisisce spessore dopo che nel primo film era stato quasi solamente usato come burattino da Loki mentre qui è quello meno "super" (tolta Natasha) che si domanda cosa ci fa qui e che vuole tenere separata la sua vita privata dal casino che è la sua attività di eroe (anche qui c'è un riallaccio alla serie Ultimate). Il cattivo? Promosso. Onestamente pensavo peggio, ma devo dire che il rapporto edipico che nei fumetti aveva con Henry Pym, funziona qui anche con Tony Stark, "l'uomo che tutti amano odiare", anche se ci si è dimenticati del povero Bruce Banner... A questo punto, arriviamo ad una delle delusioni del film: ma come, la scena che ha trainato l'intero progetto la metti all'inizio, e non si rivela nemmeno così interessante? Mah... Altra cosa: a cosa serva uccidermi Quicksilver? Onestamente ci sono rimasto... Pigiamino (perchè questo sembra la sua uniforme) non ha sai quale carisma, ma nemmeno lo puoi eliminare così in fretta! Riguardo a sua sorella, devo dire che come look va bene ed Elisabeth Olsen fa la sua figura, anche se
    1) non ho visto tutta quest'esposizione di tette di cui parlano alcuni;
    2) non mi convince molto la sua gamma di poteri. Purtuttavia nel corso del film, anche grazie al dialogo con Occhio di Falco, il personaggio matura e serve per mostrare il lato umano degli eroi: il desiderio di fare di più di Tony, la nostalgia, il rimpianto di Steve per non aver potuto ballare con Peggy, il tragico passato di Natasha...
    Tutto insieme dimostra come i due film sui Vendicatori abbiano molta più "storia" rispetto agli altri, come si vada in crescendo per poi giungere al climax finale (la solita mega battaglia, ma tant'è...). Onestamente mi ha molto colpito anche il personaggio di Visione, anche se il fatto di dotarlo della gemma della mente e di fargli sollevare il martello di Thor (la seconda volta facendo fare al figlio di Odino una figura da imbecille...) mi ha fatto storcere il naso; bisogna però dire che se dubiti di una persona e quella solleva Mijolnir non c'è obiezione che tenga!

    11216290_1103016069725039_1891822925_n


    Il suo è stato un debutto ad alto impatto, ma è s...

    Read the whole post...

    Last Post by cristofaro il 11 May 2015
    .
  4. IMAGE: SEME DI GRANDEZZA OPPURE OCCASIONE PERSA? di Luigi Riggio

    By aver2330 il 9 April 2015
    1 Comments   169 Views
    .

    11082902_1073595789333734_1600834174_n


    Le mie peregrinazioni sulla via del fumetto mi stanno portando a rileggere i vecchi albi Image che ho. E' almeno un'occasione per giudicarla con gli occhi di un adulto... Responso? Il tanto vituperato Liefeld ha lanciato serie niente male (Youngblood, Brigade e New Men), ma ha messo troppa carne al fuoco, senza riuscire a sviluppare le storie come si deve. Oltre a questo, ha avuto il vizio delle splash page fine a sè stesse: per capirci doppie tavole di grande impatto ma che non dicevano niente, non servivano più di tanto alla storia e avevano una mezza didascalia e/o nuvoletta. Intendiamoci, TUTTE le serie Image rimandavano alle due major, ma almeno lo Spawn di Todd Mcfarlane, il Savage Dragon di Erik Larsen i Wildcat's di Jim Lee e la Cyberforce di Marc Silvestri avevano un loro perchè e una loro trama ben definita; bisogna poi segnalare le grandi potenzialità di Prophet, e il personaggio di Supreme, ennesimo plag... ehm, omaggio a Superman, ma più crudele e cinico, che poi sarà visitato da "uno dei molti nomi di Dio", ovvero Alan Moore (spero di prendere quelle storie proprio per leggere il Sommo). Ma cosa ne è rimasto poi? Liefeld si è definitivamente eclissato, con il Capitan America della Rinascita degli Eroi come Canto del Cigno, mentre le strade degli altri sono continuate: Spawn è diventato una serie di culto; Jim Lee, con la Wildstorm, ha continuato l'epopea dei Wildcat's (beneficiando anche lui dell'apporto del sommo Moore), mentre Stormwatch ha visto all'opera un altro "nome di Dio", ovvero quel Warren Ellis che benedirà l'etichetta con perle come Planetary e Authority; Marc Silvestri darà vita alla Top Cow, che avrà la sua punta di diamante con la saga a sfondo soprannaturale/religioso di Witchblade (alias la poliziotta Sara Pezzini) e Darkness (il killer Jakie Estacado), a cui si aggiungeranno personaggi come Magdalena e Angelus, per non parlare di Aphrodite IX. Purtroppo la mia natura suggestionabile mi ha portato lontano da queste serie, però i loro intrecci (di cui ho letto su internet) fanno venire l'acquolina in bocca; spero un giorno di recuperarne il più possibile... Cosa da non dimenticare, sempre la Top Cow ha tenuto a battesimo "Rising Stars" di Straczynski, che molti hanno paragonato a Watchmen (anche se lo stesso JMS si è schermito, sentendosi paragonare a dei del calibro di Alan Moore e Neil Gaiman).

    11063039_1073595792667067_746899266_n


    Diciamoci la verità: magari la Image non sarà stata all'altezza di Marvel e Dc, ma con il tempo ha dimostr...

    Read the whole post...

    Last Post by cristofaro il 11 April 2015
    .
  5. COMICS IN LOVE- di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    By aver2330 il 14 Feb. 2015
    0 Comments   184 Views
    .

    Ormai anche i sassi sanno quanto odio (per ovvie ragioni) S. Valentino. Quest'anno, presumo per masochismo, ho deciso di fare un articolo per esplorare velocemente alcune coppie dei comics...

    10966563_1045208362172477_73235289_n


    Iniziamo con quella che io considero LA COPPIA del Marvel Universe, ovvero Jean Grey e Scott Summers: Si può tranquillamente dire che i due sono nati per stare insieme.
    Nella storia dove si raccontava dell'infanzia di Scott si è visto come i due fossero quasi in comunione, poi da quando si sono incontrati dal vivo, è stato subito amore, soltanto che "Slim" era troppo timido e aveva paura dei suoi stessi poteri. ma l'amore trionfa e i due si mettono insieme. Addirittura, dopo la Seconda Genesi, Jean è l'unica a restare in contatto con gli X- Men, fino alla famigerata venuta delle Sentinelle e alla sua trasformazione in Fenice.
    Superato un iniziale disagio, lo scontro con gli Shi'ar, con Magneto e Proteus, all'inizio della Saga di Fenice Nera i due stringono un legame psichico che li unisce come non mai; sarà proprio questo legame che permetterà a Scott di riportare in sé Jean e liberarla dal controllo di Jason Wyngarde e del Club Infernale. Ma lo stesso legame farà vivere a Scott anche il momento in cui Fenice Nera distruggerà la stella D'Bari. Assieme agli altri X- Men, Ciclope lotterà per la salvezza della sua amata contro la Guardia Imperiale Shi'ar... Sarà proprio il suo amore per Scott, che prima farà riperdere il controllo a Jean, per poi farla suicidare, per non fare più del male. Tutto finito? Macchè... Abbandonato il gruppo, Scott non troverà di meglio che legarsi a Madelyne Prior, una ragazza che somiglia tale e quale a Jean, e che si è salvata da un incidente aereo lo stesso giorno della morte di Fenice. I due si sposano e hanno un bambino, Nathan (il futuro Cable). Purtroppo, quando apprende la notizia del ritorno di jean Grey, il già fragile legame si spezza. da qui in poi Scott, Jean e gli altri X- Men originali formeranno X- Factor, si verrà a sapere che Maddy non era altro che un clone creato da Sinistro, e poi X- Factor si riunirà al gruppo principale. da notare che nel frattempo jean rifiuta una prima proposta di matrimonio... Ma non una seconda. Finalmente i due riescono a sposarsi (in barba all'attrazione di Jean per Logan e di Betsy Braddock che cerca di sedurre Scott)!! Ma si sa, non tutto fila liscio: invece che dedicarsi ad una vita insieme, i due sono costretti a tornare in azione, e stavolta sarà Scott ad andare incontro alla morte, quando si fonderà con Apocalisse. Ma Jean non crederà alla sua morte e, con l'aiuto di Cable, riuscirà a ritrovare il marito. Solo che Scott non è pi...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 14 Feb. 2015
    .
  6. UOMINI RAGNO di Luigi Riggio

    Tags
    Cinema e Fumetti
    By aver2330 il 11 Feb. 2015
    0 Comments   83 Views
    .

    10728786_972396086120372_1434387711_n


    Qualche tempo fa hanno finalmente dato in tv "The Amazing Spider- Man" di Marc Webb.
    Ero curioso di vederlo sia perchè alcuni me ne hanno parlato bene, altri male ed io ero contro il reboot per partito preso, visto che Raimi aveva fatto un buon lavoro con i due film (coloro a cui è piaciuto mi scusassero, ma "Spider- Man 3" lo considero un film riuscito talmente male da essere un caso a sé).
    Che dire? Webb ha fatto un film totalmente o quasi diverso sia da Raimi che dall'Uomo Ragno classico, anche se con qualche richiamo all'universo Ultimate. Come aderenza, ritengo sia venuto meglio quello di Sam Raimi: Jameson, Ben e (soprattutto) May erano uguali agli originali, mentre Tobey McGuire, con la faccia che si ritrova, era perfetto per essere il "primo" Peter Parker, disegnato da Ditko. Webb ha, comunque, il grande merito di introdurre prima Gwen, l'amore mai dimenticato, e il di lei padre, oltre che mostrarci la costruzione dei lanciaragnatele; sembra quasi che, qualunque sia il film, si riesca a rendere alla perfezione il momento "creativo"/"costruttivo". Nel descrivere il personaggio, Webb si discosta totalmente: via la parentesi come wrestler, e anche se la faccenda del "da grandi poteri derivano grandi responsabilità" viene affidata sempre a zio Ben (è un piacere rivedere Martin Sheen), le prime azioni di Peter sono ancora quasi da irresponsabile, eliminando il confronto con il ladro (catartico per Peter Parker) a favore di una ricerca della vendetta; la maturazione avviene qui grazie al rapporto con il capitano Stacy e con Lizard: sono loro a far capire veramente a Peter cosa significhi la parola "responsabilità". Sembra che Marc Webb abbia messo sullo schermo non l'Uomo Ragno, ma il "suo" Uomo Ragno, anche se tutti gli attori sono stati all'altezza del compito; nel vedere Sally Field all'opera, tuttavia, non ho potuto fare a meno di pensare che non fosse zia May, che fosse "Sally Field ad interpretare zia May": come alcuni hanno fatto notare per Tony Stark, è l'attrice che da il suo carattere al personaggio, cosa che non avviene nei film di Raimi. Mano a mano che il film proseguiva, mi è venuto via via in mente come potesse essere un perfetto film sull'Uomo Ragno, ovvero un misto dei due: le origini e la resa grafica dei personaggi la diamo a Raimi; la costruzione dei lanciaragnatele e Gwen e il padre da Webb; la trama generale ancora da Webb, magari introducendo sia Harry Osborn che il padre Norman. E come primo film siamo a posto. Vista la passione per le trilogie, nel successivo si sarebbe ripreso il primo film di Raimi, me...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 11 Feb. 2015
    .
  7. TARPE’ MILLS…NOME IN CODICE : MISS FURY di Pietro Zerella

    0 Comments   307 Views
    .

    10949747_10203509112957288_619570390_n


    Persino nella moderna e liberale America degli anni ’40 (del secolo scorso!) non era facile affermarsi per una ragazza. Dietro l’apparente esaltazione del criterio delle pari opportunità, spesso si evidenziava una solare e patente forma di discriminazione che tendeva a relegare il sesso femminile al ruolo “storico” e tranquillizzante di “angelo del focolare”.
    C’erano indubbiamente delle eccezioni, si pensi al ruolo di potere che alcune attrici avevano assunto ad Hollywood ma, nell'intimo, la Società americana era la stessa che, qualche anno dopo, avrebbe totalmente ignorato il ruolo preponderante di Rosalind Franklin,in quella che fu una delle più importanti scoperte del genere umano (la definizione strutturale del DNA), attribuendo ogni merito ai colleghi maschi Watson e Crick.
    L’industria del fumetto non sfuggiva a questa regola, le artiste “attive” si contavano sulle dita di una mano ed erano utilizzate solo in quei campi (la commedia sentimentale, per esempio) che più sembravano vicini alla loro sensibilità. Eppure c’era chi non si rassegnava a questo andazzo e cercava (per quanto le era possibile)di ottenere un riconoscimento qualitativo che prescindesse dal suo patrimonio genetico.
    In particolare, una ragazza di Brooklyn, osò l’inosabile mettendosi in competizione in uno dei territori più esclusivi dei suoi colleghi : le strisce d’azione. Il suo nome era June Mills e la sua eroina, Miss Fury, avrebbe segnato una tappa significativa nel percorso storico del fumetto mondiale.

    10952149_10203509108397174_823480653_n


    June Tarpè Mills nacque nel 1915 in una casa del popolare quartiere di Brooklyn. Sua madre era rimasta ben presto vedova e, oltre che della propria famiglia dovette farsi carico anche dei bambini della sorella di June, rimasti orfani. Fin da piccola la Mills era stata “ affascinata” dalle Arti grafiche e pur tra mille difficoltà riuscì a dare forma concreta alle proprie inclinazioni. Dei saltuari lavori come modella le permisero di dare una mano all'economia familiare e, nello stesso tempo, di pagarsi gli studi in una delle più prestigiose scuole artistiche del quartiere, il Pratt Institute. La sua carriera nel mondo artistico sembrava orientarsi verso l’illustrazione della moda ma presto sentì il richiamo (anche economico, perché si trattava di un settore in grandissima espansione) dei Comics. Debuttò nel 1938, lavorando su titoli come Daredevil Barry Finn, Catman e The Purple Zombie. Tutti questi lavori erano firmati con il nome di Tarpè Mills. June aveva scelto di tenere nascosta la sua reale identità (...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 2 Feb. 2015
    .
  8. LA LEGGENDA DEL GRANDE TEMPIO di Luigi Riggio

    Tags
    Cinema e Fumetti
    By aver2330 il 26 Jan. 2015
    0 Comments   83 Views
    .

    10899614_1035345856492061_1213703209_n


    Piccola premessa: benchè io sia letteralmente cresciuto guardando "I Cavalieri dello Zodiaco" (iniziando sempre dalla Quinta Casa, nonostante gli sforzi), stavolta non ero convinto del film, per cui ho deciso di vederlo in streaming sub ita. Ahimè, si è trattata di una scelta leggermente sbagliata.... Detto questo, chi volesse ritrovare i Cavalieri della sua infanzia è pregato di cambiare idea: il film è decisamente diverso.
    Intendiamoci, non è brutto, il tempo passa piacevole (ma dipende dalla connessione), ma le differenze sono numerose:
    1) le armature sono più sul genere mecha, soprattutto in fatto di elmi, visto che in caso di attacco si "chiudono" e si ritraggono una volta finito;
    2) i Cavalieri di Bronzo si reincontrano tutti durante il salvataggio di lady Isabel, che qui è una normale ragazza di 16 anni a cui viene subito detta la verità. Invece di essere la ragazza altera del cartone, qui scopre il suo ruolo piano piano;
    3) Le 12 case ed il Grande Tempio sono quasi fuori dal mondo, invece di trovarsi in Grecia. Le 12 case, poi, invece di essere templi spartani, sono più simili a palazzi, ognuno diverso dall'altro (cosa che, tutto sommato, non dispiace ed è resa bene graficamente;
    4) I Cavalieri d'Oro sono molto diversi: il più simili agli originali sono Toro e Ioria (l'unico che come look è rimasto quasi uguale). Cancer/Death Mask, da spietato bastardo si trasforma in un idiota: quando i Pegasus e compagni arrivano mette su uno show musicale con le facce che adornano la sua casa.... Milo/Scorpio qui è una donna, peraltro niente male. Ne restano vivi la maggior parte, a differenza dell'anime e del manga, con la mattanza;

    10927917_1035345853158728_1351903549_n


    5) non c'è una vera e propria corsa, alcune case vengono proprio saltate e il tutto si conclude alla casa della Bilancia. I duelli, inoltre, non sono sempre uno contro uno, ma anche due contro uno, o due contro due (Andromeda e Pagasus vs Ioria, Crystal e Sirio vs Cancer/Death Mask, Phoenix contro Capricorn e Pegasus contro Scorpio, etc.). Addirittura Fish/Aphrodite nemmeno combatte, ma finisce ucciso da Gemini;
    6) cosa carina, sono spariti gli scrigni che contengono le armature: al loro posto ci sono dei ciondoli che i Cavalieri mettono a terra, e da cui poi compaiono magicamente gli scrigni con le armature, che vengono subito indossate;
    7) coloro che conoscono la serie classica si reggano forte: Andromeda è chiaramente un uomo!!! Infatti il film ha il merito di azzerare i patemi e mostrarci uno Sh...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 26 Jan. 2015
    .
  9. GUARDIANS OF GALAXY di Luigi Riggio

    Tags
    Cinema e Fumetti
    Recensioni
    By aver2330 il 30 Dec. 2014
    0 Comments   72 Views
    .
    Ci sono dei giorni, diciamo una volta su un milione, in cui mi capita di dire: "Ho sbagliato".
    L'ultima è stata proprio quando sono andato a vedere questo film. Onestamente, il trailer non mi ha colpito più di tanto, ed il fatto che la Marvel si sia affrettata a cambiare il look di Peter (Quill) per la seconda volta in poco tempo, in modo da farlo uguale a quello del film, ha peggiorato le cose. Tuttavia, mi sono dovuto ricredere: è stato un film davvero divertente, con tutti gli attori in parte e lo spirito dei Guardiani originali, ovvero un gruppo di casinisti che non si sa come si siano messi assieme, rispettato in pieno: Peter rimane armato di buona volontà anche se qui è un mezzo deficiente; qualcuno l'ha paragonato a Han Solo, ma è una bestemmia: Han è più furbo. Scherzo... Certo, Harrison Ford è e rimane un mito, ma anche Chris Pratt/Peter Quill è in fondo molto divertente (vedere il balletto iniziale), la maschera (che ho sempre odiato) ha un suo senso e le sue pistole mi piacciono. Rocket si conferma come il più assennato del gruppo, il che, visto quello che succederà, è tutto dire: all'inizio ho storto un pò il naso vedendo Gamora, ed il personaggio non ha quel pizzico di cinismo dell'originale, ma si regge bene sulle gambe e le sue origini sono state rispettate per il 90%. La stessa cosa non si può dire di Drax: qui il nemico diventa Ronan (???) ed il personaggio è totalmente alieno, senza dimenticare che i segni rossi del fumetto qui sembrano una chiazza di fango; tuttavia, Batista ha fatto un buon lavoro: considerando la sua apparizione in Smallville (10 min strombazzatissimi) e quella più lunga ne "Il Re Scorpione 3" (ringraziamo Dio che non ce ne sia un quattro, ma non per Big Dave), il suo Drax ha avuto il mio rispetto. Magari avrà detto qualche battuta il più dell'originale, ma la resa "fisica", sia come gestualità che come azione, è stata abbastanza buona. Groot... Bhe, è Groot.

    10749532_982910188402295_310468421_n


    E' stato perfetto, anche contando il "sacrificio", forse un pò troppo sentimentale, con la computer grafica micidiale nel rendere le sue espressioni facciali. I Nova Corps... I Nova Corps... Se volevano rendere una sorta di polizia galattica in sè ci siamo, ma gli originali sono tutt'altra cosa: bella la scena della rete ed il richiamo delle uniformi, ma non reggono il paragone. Passiamo ai cattivi: Nebula è spiccicata all'ultima versione del personaggio, ben reso da Amy Pond. Ehm... Scusate, volevo dire Karen Gillan. Thanos, finalmente apparso, ruba la scena senza fare quasi nulla. Quello che delude un pò è proprio Ronan: la versione cinematografica mi è sembrata un pò troppo... "religi...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 30 Dec. 2014
    .
  10. SEDUCTION OF A GUN- di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Recensioni
    By aver2330 il 28 Nov. 2014
    0 Comments   160 Views
    .
    Tanto tempo fa, vidi uno speciale di History Channel dedicato ai supereroi in cui si parlava di quest'albo. Sfortunatamente, il tempo passava e lo speciale almeno una volta l'hanno replicato, ma dell'albo neanche l'ombra. Il caso ha voluto che tramite la mia fumetteria di fiducia di allora mi procurai la collezione quasi completa del Batman della Play Press, e, causa penuria di pecunia, in questi giorni la sto rileggendo e sono finalmente arrivato a poter leggere la storia. Un pugno nello stomaco. Non ho altra definizione. Magari non stilisticamente eccelsa, ma rende benissimo il quadro della situazione: com'è sempre successo, ci sono persone che si sentono forti solo con un'arma in mano, in questo caso una pistola, e risolvono tutto con essa. Sullo sfondo ci sono poi gli innocenti, che cercano di vivere la loro vita ma si devono confrontare con la violenza quotidiana: gli amici di Tim Drake/Todd hanno ognuno una storia da raccontare, una storia di occasioni perdute per colpa di un'arma. Cosa possono fare Batman & Robin davanti a tutto questo? Assolutamente niente. Certo, alla fine il Cavaliere Oscuro mette i cattivi in gabbia, ma i morti si contano a dozzine, a cominciare da quelli nel liceo Jackson, dove Robin non solo fallisce nel suo compito, ma assiste ad una sparatoria con effetto domino, dove un singolo colpo (o anche solo una pistola puntata) ha dato inizio ad una carneficina. Ma nelle scuole non ci sono i metal detector? "Li accendono una volta la settimana", testimonia un ragazzo...

    10743660_983487768344537_70342297_n


    Altro fatto degno di nota è la descrizione dettagliata fatta da Bruce Wayne sui danni di un colpo di pistola: qualcuno può pensare ad una "trovata pubblicitaria", ma il mio primo pensiero è stato: quanto in realtà l'omicidio dei genitori l'ha segnato? Quanto è grande la sua ossessione? La descrizione a tutta pagina, con la rievocazione dell'omicidio di Thomas e Martha Wayne fa pensare egli non solo ne serbi il perenne ricordo, ma si sia letto, riletto e impresso bene la memoria persino il fascicolo dell'autopsia sui cadaveri. Mentre scrivo questo articolo, mi trovo a pensare e fare il confronto tra "Seduction of the Gun" e il numero di Amazing Spider- Man dedicato all'11 Settembre. I due sono simili, in quanto mostrano che gli eroi di cui leggiamo le avventure nulla possono contro la natura umana, contro la pazzia, la perversione che si annidano nel cuore delle persone. Lì è un attentato terroristico, qui è qualcosa di "banale" come una pistola, ma entrambe segnano comunque la vita in modo indelebile, sia di chi compie il gesto che di chi ne è vittima: cosa avevano fatto le persone...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 28 Nov. 2014
    .