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BACK TO THE BASICS: il blog - LA TRIBUNA DELL'OSPITE
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ARROWVERSE: LA CRISI SULLE TERRE INFINITE di Luigi Riggio
Crisi sulle Terre Infinite è agli archivi.
Se da una parte ha seguito un pò il filo della mitologica Crisis, dall'altro il finale manca quasi totalmente di pathos, con uno scontro finale con l'Anti-Monitor assai scialbo.
Oddio, non si salva la seconda morte di Oliver Queen: se la prima è stata epicità pura, la seconda non ha detto niente con in aggiunta una piazzata telegrafata come "Tu hai tradito questo universo!!" Eddai... Carine le battute circa l'essere in un crossover, belle anche le apparizioni di Tom Welling e Brandon Routh nei loro vecchi Super-ruoli, ma se nel caso di Tom va bene così (doppiaggio italiano buono solo in parte) nel secondo caso si manca l'obbiettivo: il Superman di Brandon è più sul "doppelganger" di Ray Palmer che non sull'Uomo d'Acciaio di Kingdom Come.
Paradossalmente è un carattere che si vede solo per colpa di/grazie a Lex Luthor... Almeno ho avuto i brividi nel sentire la classica theme di Superman... A proposito di "classico", John Wesley Shipp devo dire che fa ancora la sua figura nel vecchio costume, non così improbabile come pensavo e senza gli stivali neri del crossover precedente. Alla fine non dico di essere rimasto proprio deluso, ma mi chiedo: ci sono stati problemi di budget o di idee? Perché uno scontro finale così smorto... So di ripetermi, ma da appassionato accanito mi viene da fare l'improvvido paragone con l'originale e non capisco come in una Terra unica non si siano potuti richiamare TUTTI i super comparsi finora... Se Crisi deve essere, si conferma un qualcosa che potrebbe dare luogo quantomeno ad una miniserie televisiva o ad un paio di film tipo Signore degli Anelli, concordandosi per far apparire come si deve anche Titani, Doom Patrol e la Justice League cinematografica.
Edited by aver2330 - 10/2/2021, 13:39 -
HEROES di Luigi Riggio
Recentemente, su rai4, hanno finito di trasmettere la quarta e ultima stagione di questa serie, trasmessa la prima volta nel 2007. Prendendo spunto dalle avventure degli eroi a fumetti, la serie narra le disavventure di un gruppo di persone che un giorno scoprono di avere delle particolari abilità. Apparentemente (e sottolineo APPARENTEMENTE) non hanno niente in comune, se non che i dipinti "profetici" di uno di loro, Isaac Mendez , li collega ad una tragedia futura che potrà essere scongiurata salvando una misteriosa cheerleader: infatti il leit motiv della prima stagione è "Salva la cheerleader, salva il mondo". Ma chi sono gli "eroi"? Ecco una breve rassegna:
Peter e Nathan Petrelli, l'uno scoprirà di poter assimilare i poteri di chi gli sta vicino, l'altro di poter volare; Matt Parkman è un poliziotto che scoprirà di poter leggere la mente; la famiglia Sander: Nikki (soffre di doppia/tripla personalità e ha la superforza), suo marito D.L. (può rendersi intagibile) e il loro figlioletto Micah (si scoprirà che può "parlare" con le macchine); Hiro Nakamura è un giovane giapponese appassionato di fumetti (anche troppo) che può viaggiare nel tempo o fermarlo e per seguire "il destino dell'eroe", come lo chiama lui, trascinerà in mezzo anche il suo migliore amico Ando (all'inizio normale, ma che poi acquisirà il potere di "caricare" gli altri soggetti); Mohinder Suresh è uno scienziato che scopre gli appunti di suo padre Chandra, scopritore dei soggetti con superpoteri e il cui libro compare spesso in mano ai protagonisti. All'inizio non ha superpoteri, ma nella terza stagiione otterrà la superforza dopo un esperimento andato male. Per finire la famosa cheerleader, ovvero Claire Bennet, che scoprirà di potersi rigenerare da qualsiasi danno e il cui padre Noah, sotto l'aspetto normale, cela un lavoro come mebro di un'organizzazione che da anni si occupa di dare la caccia a color che manifestano particolari poteri (per evitare che siano un pericolo. Su tutti incombe l'ombra di Sylar, un misterioso assassino che acquisisce i poteri di tutti coloro che uccide e che rappresenterà l'antagonista principale della prima stagione in parallelo con Daniel Lindermann (interpretato da Malcolm McDowell di "Arancia Meccanica").
Ognuno dei protagonisti è una persona normale, con le proprie gioie e i propri problemi e non sempre i poteri sono di aiuto; oltretutto, le vicissitudini li faranno maturare, ma non riusciranno a collaborare pienamente tra l...
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