BACK TO THE BASICS: il blog

  1. CAPITOLI 8 E 9 di Alfonso Verdicchio

    By aver2330 il 16 July 2013
     
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    -8-


    Il campus dell'Università della Georgia era stato messo in subbuglio in pochi minuti. Alcuni studenti credettero addirittura ad un terremoto, tale fu il trambusto causato dai numerosi SUV che avevano circondato la sede universitaria Gli agenti del FBI erano penetrati nei dormitori alla ricerca della loro “preda”, ma non avevano ancora avuto successo. Il preside della facoltà di Scienze, nel frattempo, era stato prelevato dal suo alloggio senza tanti complimenti e portato dall'ufficiale in comando dell'operazione nell'alloggio di Brian.
    -Buona sera professore sono l'agente speciale Zurawsky scusi per il brusco risveglio, ma è una questione di sicurezza nazionale. Cerchiamo un suo studente, Brian O'Kelly.-
    -E cos'ha fatto di così grave da mobilitare l'esercito che s'è portato dietro, agente Zurawsky? Comunque come vede, qui non c'è...-
    -E' andato via? Ha lasciato il campus, che le sappia?-
    -No, l'ho visto a cena con tutti gli altri...-
    -Capo...- interloquì un agente che stava smanettando al computer di Brian- Qui sembra tutto pulito, o quelli del NSA hanno preso un abbaglio o è dannatamente bravo.-
    -Se fosse stato un'errore l'avremmo trovato qui...- Rispose Zurawsky mentre staccava con un movimento veloce la radio dalla cintura, poi abbaiò.-Allora l'avete trovato?? Cercate ovunque, non può essere sparito nel nulla!! Dove si sarà cacciato?-
    Brian e Nicholas erano ancora rintanati nel laboratorio di fisica. Aspettavano con ansia sempre più crescente la telefonata di Kevin.
    Forse non è riuscito a uscire, bisbigliò Nick.
    -Non credo, penso che...- Ma Brian non finì la frase perchè il cellulare aveva cominciato a vibrare.
    Kev! Allora? Dove sei?-
    Sono all'ingresso ovest ce l'ho fatta giusto in tempo, ci avessero avvisati un minuto dopo...-
    -Ok, allora arriviamo. Cerca di non farti scorgere e sta pronto a partire a tutto gas.-
    Brian attaccò velocemente e fece segno a Nick di muoversi. Dovevano attraversare i laboratori didattici comunicanti l'uno con gli altri fino all'uscita di sicurezza, sperando che gli sbirri si limitassero a sorvegliare i corridoi.
    Purtroppo il ragazzo non aveva preso in considerazione che qualcuno li aveva scorti e aveva tanta voglia di farla pagare a lui e ai suoi amici.
    Infatti giunti al terzo laboratorio, la porta alle loro spalle si aprì di botto e spuntarono due agenti accompagnati da Angel Carrizo.
    -Eccolo!-
    -Fermi, FBI!-
    -Andiamo chiudi la porta!-
    -Eccomi...un attimo...la porta che da al corridoio...-
    I due fuggitivi riuscirono a barricarsi nel laboratorio appena in tempo. Ma il tempo stringeva. Le porte erano abbastanza grosse da non poter essere sfondate facilmente ma da come si sentiva armeggiare presto, molto presto una delle serrature sarebbe saltata e le suppellettili che i due stavano usando per barricarsi sarebbero servite a poco.
    -E ora che si fa? Ci arrendiamo?-
    -Non ci penso neanche...la finestra!-
    -Ma siamo al terzo piano!-
    -Ma sotto c'è la terrazza dove teniamo le bombole di azoto...-
    Nick non se lo fece ripetere due volte e aprì uno dei finestroni del laboratorio.
    I due si lanciarono proprio mentre una delle serrature saltava e irrompevano gli sbirri. Atterrarono facilmente nella terrazza sottostante ma naturalmente i loro inseguitori non demordevano.
    -Fermi voi due o sparo!-
    -Quell'idiota vuol far saltare tutto il padiglione, corri Nick, se becca una delle bombole saltiamo tutti in aria!!-
    Per fortuna qualcuno, forse lo stesso Carrizo, doveva aver avvisato il pistolero del Fbi del pericolo, perchè i due fuggitivi riuscirono a raggiungere la porta-finestra che dava ai laboratori del secondo piano senza incedenti. Nick sbirciò dalla porta per controllare il corridoio.
    -Non c'è nessuno...Strano, no?-
    Ma Brian non ebbe il tempo di rispondere. Il cellulare ronzava di nuovo.
    Numero criptato.
    -Ehi Brian, vedo che non sei riuscito ancora ad uscire dal campus.- La voce era la stessa. Era lo stesso tipo che poco prima l'aveva avvisato dell'imminente arrivo degli sbirri.
    -Sono un attimo occupato ad evitare di farmi arrestare. Che vuoi dire che vedi...-
    -Ok, facciamo così, io faccio in modo che i ragazzoni del Fbi non ti trovino, tu vai via di lì e resti al sicuro per un paio d'ore. Ti richiamo-...click
    Ma insomma ma mi dici che sta succedendo?-

    nqlt


    -9-


    -Insomma ma che sta succedendo? Dove...-
    -Calma muso giallo. Il tizio che è uscito fuori alle tue spalle è riuscito a beccarti di striscio prima che lo sistemassi. Sei svenuto e la mia amica che ora e ai comandi ed io abbiamo faticato non poco per portarti via.-
    Malcolm Yuichi non si era ancora completamente riavuto. Aveva la vista offuscata e dalla tempia continuava ad uscire sangue. Erano su un aereo turistico, di fronte a lui Duke Nukem con quel sorrisetto sarcastico, fumava il solito sigaro.
    -Vuoi spiegarmi, ora?-
    -Ok, se ci tieni...Siamo in viaggio per la Georgia a recuperare quei codici e a salvare il culo a quel Brian. Bell'idea mandargli quella mail, davvero. Ora lo cerca tutta l'Fbi e l'NSA. Abbiamo bisogno di quei codici per fermare il Progetto Dieci. O meglio dobbiamo provarci. Quelli della WW, la Meridian e le altre compagnie sono quasi pronti, ora o mai più.-
    -Insomma, cos'è questo Progetto Dieci? E chi sei tu? Non sembri reale...-
    -Chi sono io? Sono il Duca, sono una leggenda!-
    -Scusa ma non mi pare assomigli molto a David Bowie...-
    -Divertente, muso giallo molto divertente...Cmq sono qua grazie a questo giocattolino...-E mostrò a Malcom un oggetto metallico traslucido, rettangolare dagli angoli smussati, grande quanto un cellulare ma apparentemente sembrava un blocco unico. Malcom lo guardò attentamente e gli sembrò che vibrasse leggermente ed avesse una piccola lente posta sul lato più corto.
    Cos'è? Non dirmi che è...-
    -Un proiettore olografico a 3D che mi permette perfino di usare oggetti solidi...Stupefacente vero? Era un progetto della NATO che ho preso in prestito e modificato con l'aiuto della mia amica.-
    -Ma tu in realtà chi sei, e soprattutto dove sei?
    -Oh il mio nome non ti direbbe nulla, sono uno che ha provato insieme ad un paio di amici a fermarli qualche anno fa. E ci riuscimmo pure seppure parzialmente ma l'abbiamo pagata cara. Ci chiamavano i “Cattivi Sognatori”-
    -Ah siete voi quelli che si stanno opponendo al WW allora...- La risata di Duke echeggiò forte nel piccolo aereo...- Non dire stupidaggini, quel gruppo di sedicenti hacker sono in realtà una costola del WW, meglio avere dei dissidenti che controlli, che dei “cani sciolti” imprevedibili ?...Oh, sicuramente hanno attirato qualche testa calda ma con l'alluvione a Savannah se ne libereranno facilmente. L'hanno organizzata bene, devo dire...-
    -Ma tu come le sai queste cose? Devi essere un grande esperto di hackeraggio...avrai dei sistemi di sicurezza migliori di quelli della CIA-
    -Non ne ho bisogno, io agisco direttamente nella Matrice, sai cos'è una flatline, muso giallo?-
    -Le flatline sono i tracciati celebrali, anzi la “coscienza” di hacker perduti nella rete...Ma è una leggenda metropolitana, non può essere!-
    -Ahahahah!! Ecco lo vedi? Che ti dicevo, avevo ragione...-
    Dalla cabina di pilotaggio una voce femminile troncò improvvisamente la conversazione.
    -Tenetevi forte, abbiamo compagnia. Evidentemente stavolta non siamo passati così inosservati.-
    -Cosa succede?-
    I proiettili di grosso calibro che colpirono la carlinga diedero a Malcom una risposta più che esauriente.
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  1. MaryBuscicchio
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    ;) ;) flowers2
     
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    Ciao Mary ti sta piacendo questo racconto?
    Grazie per i fiori!! :D
     
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  3. MaryBuscicchio
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    Pigra come un bradipo, solo adesso sono andata a guardare le mail...e ho trovato la notifica...mamma mia più passa il tempo e più mi accorgo che mi va di fare sempre meno...ma questo è un altro discorso .
    Come ho detto a Pietro, questo genere non è tra i miei preferiti, ma è apprezzabile lo sforzo e la buona volontà di ogniuno di voi... io comunque non sono certo all'altezza di dare giudizi...veramente, totalmente incompetente in merito ;)
    Comunque sia inn bocca al lupo e al prossimo capitolo...
     
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