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  1. WANTED: SCEGLI IL TUO DESTINO- di Luigi Riggio

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    By aver2330 il 19 Sep. 2014
     
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    Ho messo il sottotitolo del film perchè è uno dei pochi casi in cui, anche se non c'entra quasi una nespola con il fumetto, l'anima dell'opera viene rispettata. ma partiamo dall'inizio.
    Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana (ovvero il fumetto di qualità), Mark Millar decise di scrivere un'opera che ad una prima lettura è un autentico, godibilissimo pugno nello stomaco, un fumetto dove le normali concezioni venivano ribaltate ed erano i cattivi a dominare, mentre i supereroi erano solo un ricordo degli albi a fumetti. Il protagonista si chiama Wesley Gibson, figlio di un pilota di linea (almeno così pensa lui) che lo abbandonò dopo otto settimane dalla nascita, e di una madre che lo ha cresciuto come un pacifista sfigato, ed in effetti l'esistenza dell'egregio è da panico: viene maltrattato dal suo capo (un donnone nero), insultato dalla fidanzata che per giunta si scopa il suo migliore amico, il quale continua a frequentare Wesley come niente fosse. Il peggio è che lui sa tutto! E non dice niente!! Ma un giorno tutto cambia: il Killer è morto, colpito da una pallottola in testa. Come poi gli spiegherà una donna affascinante di nome Fox, questi era il padre di Wesley e gli ha lasciato tutta la sua eredità; piccolo inghippo: come si è già capito, il fu mister Gibson NON era un pilota di linea, ma uno dei criminali più famosi del mondo, membro di una fratellanza composta da tutti i criminali del mondo che, nel lontano 1986, con un'epica battaglia, sconfissero i supereroi e ne cancellarono persino il ricordo, riuscendo così a conquistare il mondo e governandolo in segreto, nell'assoluta impunità. Se Wes vuole avere la sua eredità, dovrà entrare nella fratellanza ed essere addestrato per un periodo di sei mesi.

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    Da questo momento Wesley Gibson com'era stato prima cesserà di esistere, venendo a patti anche con i poteri che non sapeva di avere: può usare ogni cosa per uccidere, arrivando persino a sparare alle ali di una mosca e ad uccidere un plotone di uomini senza nemmeno guardare. Inebriato dalla sua nuova vita, si libererà di tutti quelli che gli hanno fatto un torto e inizierà anche una relazione puramente fisica con Fox, che a sua volta aveva lo stesso tipo di relazione con il Killer originale; tuttavia, come la stessa Fox gli spiegherà, non si tratta solo di accoppare, stuprare e fare la bella vita: questo è un business, e ci vuole disciplina. neanche a farlo apposta, le cose si complicheranno: Wes e Fox fanno parte della squadra del Professore (uno dei Cinque, coloro che governano il mondo), che vuole che i criminali continuino a governare nell'ombra, ma Mister Rictus, vecchio boss del padre, e Capitan Futuro, vogliono invece che i supercriminali tornino alla luce del sole, ad incutere terrore nella gente, come nei "vecchi tempi". Ne segue un massacro senza precedenti, dove alla fine il Nostro ucciderà Rictus, convinto che sia lui ad avere ucciso o fatto uccidere il defunto genitore. Ho detto defunto? Colpo di scena: il Killer è ancora vivo!! Il padre racconta al figlio di come ha incontrato la madre, di come lei fosse ben diversa un tempo ("sei stato concepito nella passione più bruciante. Sei nato dall'amore, volevo che lo sapessi"), e via dicendo. Venuto il momento di "andare in pensione", si finse morto e fece in modo di tirar fuori il suo erede da quell'esistenza inutile, grigia, pietosa, da co$%&ne, solo perchè la madre, inconsciamente, non voleva che anche lui mostrasse le capacità paterne, quel dono omicida che si sarebbe potuto risvegliare al primo pugno sferrato. Alla fine del racconto, invece del solito momento strappalacrime, il Killer dice al figlio che rimane solo una cosa da fare prima di mettere le mani sui soldi: piazzargli una pallottola in testa. Infatti il grande assassino, sta perdendo colpi, e vuole morire quando è ancora il migliore. Wesley, dopo una certa resistenza e aver detto al padre di volergli davvero bene, acconsente e gli spara. Segue un momento in cui sembra viler tornare alla vecchia vita, stanco e deluso da quello che ha fatto e visto...

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    "Un momento... Mi stai prendeno in giro?" gli chiede Fox. "Certo che ti sto prendendo in giro. Andiamo a vedere come sono dieci milioni di dollari" risponde lui. A questo punto, abbiamo lo sboccatissimo finale del fumetto, con Mark Millar che, per voce della sua creatura, deride coloro che sono felici del lieto fine, con il protagonista che si prende i soldi e la ragazza, e che dopo aver finito di leggere andranno a prendersi un altro fumetto per riempire il vuoto. l'ultima pagina è un primo piano di Wesley Gibson e la didascalia che recita "... e questa è la mia faccia mentre velo sto mettendo nel culo!!". Un piccolo capolavoro. Certo, sboccatissimo, con una parolaccia ogni vignetta, ma anche con personaggi e situazioni che rimarranno alla memoria: l'omicidio del Killer, all'inizio, sembra quasi ricordare la morte del Comico all'inizio di Watchmen; il (probabile) emulo di Superman rinchiuso in una casa di riposo, "bisognoso di aiuto anche per defecare"; Fuckwitt, il deforme clone dell'emulo di cui sopra, a cui bisogna dire il contrario di quello che si vuole; Faccia di Merda, "un ammasso composto dalle feci di seicentosessantasei tra i personaggi più malvagi della storia"; per non parlare di Rictus in persona, un uomo un tempo timorato di Dio, che dopo un'esperienza di pre-morte si rende conto dell'inutilità dell'esistenza. Mi sembra giusto poi citare il fu Dinamico Duo, ridotto ormai a un duo sovrappeso che non ricorda la vecchia vita se non come una recita televisiva (primo riferimento, a questo punto, è il telefilm con Adam West e Burt Ward). ma tutto questo passa in secondo piano rispetto al significato dell'opera, un incitamento a prendere in mano la propria vita, a VIVERLA, e che, alla fine, persino il Male a modo suo arriva a tendere all'ordine. E il film? "Wanted- scegli il tuo destino" sul piano dell'aderenza, per dirla alla Millar, non c'entra un c£$%o o quasi. Wesley nel fumetto assomiglia ad Eminem, mentre nel film è interpretato dal somigliantissimo James MacAvoy; Fox è uguale sputata ad Halle Berry, quindi è naturale che a farla sia Angelina Jolie; poi, il colpo finale, quello che proprio ti fa rivoltare: la Fratellanza è diventata una confraternita di giustizieri, le Armi del Fato, e al posto dei vari superpoteri e personaggi un pò kitch del fumetto abbiamo uomini che fanno curvare le pallottole e sembrano cloni del Killer!! Detta così, si può pensare ad una fezza di film, invece la situazione iniziale del Wesley Gibson di celluloide è quasi uguale a quella del suo epigono fumettistico, e il film è un godibile e rivedibile dall'inizio alla fine, con gli attori che danno il meglio di sé e il recondito significato rimasto intatto. Lo sta a dimostrare MacAvoy (che più vedo e più stimo come attore) dopo aver ucciso Morgan Freeman (il cattivo di turno, qui capo della confraternita) "Questo sono io che mi riprendo la mia vita. E voi, cosa cazzo state facendo?" Un inno a riprendersi da tutto quello che ci propinano tv, giornali e internet, a comportarsi come uomini, e non come pecore. Curiosamente, pur volendo evitare gli eccessi dell'opera originale, Hollywood riesce lo stesso a dar vita a (quantomeno) una zappa sui piedi al mondo contemporaneo. Immagino, però, che non sarà compreso facilmente...


    Edited by aver2330 - 14/3/2020, 20:19
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Comments
  1. cristofaro
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    una delle poche cose buone di millar :D
     
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