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  1. THUNDERBOLTS: "LUPI TRAVESTITI DA AGNELLI" O "LA GIUSTIZIA COME UN FULMINE!"

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    By aver2330 il 4 June 2014
     
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    Lo scontro con il quasi onnipotente Onslaught, il mondo era rimasto senza Vendicatori e Fantastici Quattro, ovvero senza gli eroi più potenti e stimati.
    Rimanevano solo l'Uomo Ragno, gli X- Men e pochi altri. A colmare il vuoto, comparve (in appendice all'Uomo Ragno) un nuovo gruppo di eroi: Citizen V (erede dell'omonimo eroe della 2 Guerra Mondiale), Techno, Atlas, Mach- 1, Meteorite e Songbird... I Thuderbolts!
    Ben presto conquistarono la fiducia di tutti, e il sindaco diede loro come sede nientemeno che il Four Freedom Plaza, la sede dei Fantastici Quattro. ma nascondevano un segreto: in realtà si trattava dei Signori del male del Barone Zemo, intenzionati a sfruttare il vuoto lasciato dalla tragedia per i loro piani di conquista.... Citizen V era Zemo stesso, Meteorite era Moonstone (Karla Sofen), Atlas era Golia (Erik Josten), Songbird Mimi Spaventia (Melissa Joan Gold), Mach- 1 Lo Scarabeo (Abner Jenkins) e per finire Techno era Fixer (Norbert Ebersol). Naturalmente Moonstone era la vice di Zemo, ed altrettanto naturalmente cercava un modo per manipolare le cose a suo favore. Tuttavia la vita degli eroi aveva i suoi lati positivi, quasi tutti i membri avevano un passato da cui scappare o fare ammenda, e le cose iniziarono a cambiare, soprattutto quando al team si unì la giovane Hallie Takahama, vittima delle manipolazioni genetiche di Arnim Zola, con il nome di battaglia di Jolt. La ragazzina era una grande fan degli eroi, credeva veramente che il gruppo fosse dei buoni ed il suo ottimismo trasformò Atlas in una sorta di fratello maggiore e persino Karla si stava affezionando a lei; oltrretutto era in atto un avvicinamento tra Abe e Melissa, e quando i due si trovarono a lavorare insieme alla Vedova Nera, incominciarono a pensare ad una vera carriera da eroi. Ma il sogno era destinato ad infrangersi: in due speciali da edicola Zemo, per dimostrare di avere ancora il comando, svelo pubblicamente le loro vere identità e, con l'aiuto di Techno (nel frattempo mutato in un essere robotico) diede il via al suo vero piano. Quando gli eroi tornarono, ai Thunderbolts spettò una difficile scelta: stare con Zemo o essere dei veri eroi? Alla fine, tranne Techno gli altri decisero di mettersi contro Zemo (Moonstone più perchè Helmut aveva rovinato i suoi piani) e toccò a loro salvare la situazione quando gli eroi finirono sotto il controllo del loro ex- leader. Quest'ultimo riuscì a fuggire sfruttando il debito che Erik sentiva di avere con lui. Purtroppo, poco dopo lo scontro, i Thunderbolts finirono per essere trasportati sul pianeta Kosmos ed invischiati nella lotta per il trono. Tornati sulla terra (e nelle edicole in appendice a Capitan America), ormai dovevano vivere da fuggiaschi, nascondendosi, e senza una vera leadership, visto che Moonstone era la scelta migliore ma del resto era anche una manipolatrice patentata...
    Uno scontro con i nuovi Signori del Male dell'Incappucciata li pose davanti ad una nuova scelta: unirsi a lei o essere distrutti!! I Thunderbolts si fecero un esame di coscienze e scelsero di combattere: lo scontro fu accanito e le cose stavano per finire male, quando ecco che vennero inaspettatamente salvati da Dreadknight.
    Questi alla fine si tolse la maschera per rivelare... Occhio di Falco! Questi, vedendo la volontà di redimersi del gruppo, decise di aiutarli come qualcuno a suo tempo aiutò lui. Il gruppo iniziò così una nuova vita, imparando a lavorare insieme e affrontando minacce come i Signori del Male, l'Impero Segreto, Graviton e la nuova squadra di USAgent (come al solito armato di buone intenzioni ma non proprio dalla parte giusta). Oltre ad un piccolo diverbio con un Ercole "leggermente irritato" visti i precedenti (quando erano ancora tra i cattivi fecero parte del gruppo che attaccò la base dei Vendicatori e lo lasciò in coma. Lo scontro con l'Impero Segreto li fornì di un nuovo membro: Carbone, un ragazzo geneticamente modificato in grado di trasformarsi in un enorme mostro nero, lanciare scariche termiche, volare e ricostruirsi se distrutto (la sua esistenza si deve ad un concorso indetto dalla Marvel). Frattanto Zemo e Techno se l'erano vista con Capitan America e un Citizen V donna, vera erede del defunto e che voleva farla pagare al barone.

    Le avventure dei Thunderbolts si conclusero poco dopo aver trovato una nuova base e un mezo di trasporto: infatti la loro base era abitata da una vecchia conoscenza, ovvero Orco, avversario degli X- Men quando era al servizio del Fattore Tre. Questi era diventato una sorta di eremita, ma, vedendo i T- bolts interagire tra loro, decise prima di aiutarli di nascosto con i mezzi e la tecnologia, poi di farsi finalmente vedere... Per poi essere sostituito da Techno senza che gli altri se ne accorgano. Un successivo MArvel Monsetr Edition ci mostra le peripezie del gruppo alle prese con Abe che si costituisce per un vecchio omicidio, la comparsa di un nuovo Scarabeo, il proseguire del rapporto tra Clint e Karla (che nel frattempo incominciava persino lei a pensare di diventare un'eroina), il ritorno di Abe nel ruolo di Mach- 2 (ma nero!!), un viaggio (letteralmente) all'inferno per recuperare l'anima di Mimo (ma liberare invece quella di patsy Walker/Hellcat), un confronto con il Battaglione V, ma soprattutto... la morte di Jolt!! la ragazza, infatti venne uccisa da un colpo di fucile, e la sua dipartita segnò profondamente i T- Bolts, in particolare Atlas (ormai avvezzo ai sensi di colpa) e Occhio di Falco: fu lui infatti ad insistere perchè Hallie e Charlie (Carbone) vivessero una vita normale e andassero a scuola. E ora lei era morta non in battaglia, ma a causa di un colpo di fucile di un aggressore non identificato... da loro. Noi lettori arriviamo a scoprire che si tratta del Flagello, lo stesso che poi attaccherà il barone Zemo e lo ucciderà. Il tutto fa parte di una sottotrama che sfocerà in eventi inediti in Italia. l?ultima volta i T-Bolts aiutarono i Vendicatori ad affrontare il Conte nefaria, che aveva usato l'energia ionica per prendere il controllo di Altlas e Wonder Man.


    E qui facciamo una piccola digressione: in occasione dei 10 anni di Marvel Italia, ho letto un articolo di Luca Scatasta che attribuiva le alterne fortune dei Thunderbolts al fatto che i loro membri non fossero dei "primi violini" tra i criminali, e che a cercare di migliorare le cose fu messo Occhio di Falco, "il più secondario dei personaggi primari". Onestamente non sono d'accordo. Se si vuole rendere credibile un criminale che si ravvede, non si può certo mettere in gioco dei grossi calibri che non diventerebbero buoni manco a farlo apposta (ogni riferimento ad Octopus prima della sua dipartita e risurrezione è puramente involontario); per quanto riguarda Clint, è la persona giusta al posto giusto, visto anche che, per emergere, ha bisogno di un gruppo da guidare e che si confaccia al suo comportamento. Con i 'Bolts ha fatto un lavoro egregio, li ha resi quasi una famiglia... Diavolo, stava per redimere definitivamente Moonstone!!
    Ritornando a noi, di quello che combinarono poi i Nostri se ne seppe poco: in un volume sugli italiani che lavorano per la marvel vediamo i Thunderbolts con Zemo alla guida e la faccia risanata (a chi non lo sapesse ricordiamo che era sfigurato da anni), Mach- 2 è diventato Mach- 3, Jolt è ritornata in forma elettrica. Che fu? Inedito. In pianta stabile ritornano in un altro Marvel Monster Edition, dedicato stavolta a Civil War: tra le aggiunte di nota abbiamo l'Uomo Radioattivo, in una versione molto più calma e rilessiva di come lo abbiamo sempre visto, il nuovo Spadaccino (Andreas Strucker) e Smuggler (Conrad Josten, fratello di Erik). I nostri si trovano da una parte, a catturare criminaliper conto dei "buoni" da arruolare e riformare per l'iniziativa "Giustizia come un fulmine!" (ovvero provare a fare con altri criminali quello che hanno fatto loro), dall'altra si trovano ad affrontare il Gran Maestro ed il suo Squadrone Sinistro. Il cataclismatico finale fa a pezzi il gruppo così come lo conosciamo e apre la strada ai Thunderbolts di Warren Ellis e... Norman Osborn! Degli originali rimangono solo Songbird, Moonstone (tornata quella di prima), lo Spadaccino e l'Uomo Radioattivo, a cui si sono aggiunti Bullseye, il nuovo Venom (MAc Gragan) e Penance. Questi non è altro che l'ex Speedball, che dato che ora i suoi poteri si attivano con il dolore, ha cambiato nome e si è fatto dotare di una tuta che, all'interno, lo punge con tante spine quante erano le vittime di Stamford. La serie con il già citato Ellis ai testi e Mike Deodato jr ai disegni è pregevolissima: in teoria il gruppo è stato creato per catturare gli eroi che non si sono registrati, ma quello che più salta agli occhi sono le dinamiche interne: il già citato Penance, che viene seguito psicologicamente prima dalla stessa Karla Sofen (ovvero affidare un instabile ad un'altra) e poi da Doc Samson, Andreas che per usare i suoi poteri mutanti usa una spada con la pelle della sorella morta avvolta all'elsa ("E poi dicono che sono io il pazzo" dirà Osborn), Chen Lu che userà una tuta anti- radiazioni ("la gente ti vede meno pericoloso così") e nutrirà dei sentimenti per Melissa, che a sua volta si trova a dubitare di tutta la faccenda. La serie subirà una battuta d'arresto con il Dark Reign, ma si rinnoverà con l'Heroic Age, quando Luke Cage verrà messo a capo di una squadra ancora una volta rinnovata.


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