BACK TO THE BASICS: il blog

  1. INCONTRI CON WARREN ELLIS di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 14 Mar. 2014
    1 Comments   121 Views
    .


    In un tempo lontanissimo, il tempo dei miti e delle leggende, quando ancora potevo prendere fumetti regolarmente, notai in edicola un numero di "Wildcat's". Avendone letto qualche storie nei primi giorni della Image, lo presi. Quello che mi colpì, però, furono le avventure di Stormwatch, che proprio in quel periodo stava per iniziare il ciclo Warren Ellis (testi) e Tom Raney (disegni). Fu una folgorazione. Si può dire che da allora presi i numeri solo per seguire le avventure di questa squadra di supereroi alle dipendenze dell'ONU e guidata da Henry "Weatherman" Bendix. Erano personaggi con un loro spessore, e sembrava che "vivessero"... Certo, lo stile di Ellis era cupo, incentreto sui segreti sia del governo che dello stesso Bendix, ma come scoprii in seguito, la differenza con lo Stormwatch di prima (solita copia delle major) e quella di poi è abissale. Vennero anche introdotti la sboccata Jenny Sparks e jack Hawksmoor, si scherzò sul fatto che Fuji (giapponese diventato un essere di energia che doveva essere rinchiuso in un'armatura) avesse più orgasmi al giorno dovuti alle vibrazioni dei passi delle persone, e non mancò una strizzatina alla Distinta Concorrenza: il bar dove il gruppo si riposava era il "Bar di Clark", il proprietario portava gli occhiali e, quando minacciò di dare una lezione ad Hellstrike se combinava ancora casini, lasciò intravedere un bagliore rosso negli occhi. Diciamocelo: le storie di Ellis erano poco politically correct, portavano a dilemmi di vario genere, ma DOVEVANO essere lette.


    Ho potuto seguirli fino a quando non hanno smesso di pubblicare la testata, quindi non ho potuto leggere i due volumi conclusivi. So semplicemente che Stormwatch fu decimata dopo uno scontro con dei residuati di "Alien" e i Wildcat's andarono al soccorso (se si pensa che questi ultimi sembrano una copia degli X- men, che avevano come nemici la Covata, ispirata anch'essa al film con Sigourney Weaver, capirete come Warren Ellis non si smentisca.). Prendete quindi con le molle quanto detto... ma era solo l'inizio.


    Presto vidi Warren Ellis alle prese con "The Authority", con protagonisti Jenny Sparks, Jack Hawksmoor e Swift (essenzialmente "Stormwatch Nero") con l'aggiunta di Apollo e Midnighter (La versione gay di Superman e Batman), più le nuove incarnazioni di Engineer (Angela Spica) e Doctor, i cui predecessori fecero una brutta fine in seguito alla pazzia di Bendix. Il loro quartier generale era il Carrier, un "vascello di traslazione" c...

    Read the whole post...

    Last Post by Stardarkpop il 24 April 2014
    .
  2. HULK. O "DELLA SCHIZOFRENIA" di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 3 Feb. 2014
    0 Comments   241 Views
    .

    5bbe2a1be3bafb2eb0fd5863355baf35


    Incomincio con il dire che non sono mai stato un grande fan di Hulk, anche se adoro le vecchie storie disegnate da Sal Buscema dove si incontravano gli eroi dei vari paesi e l'ho seguito per diverso tempo su F4 e poi insieme a Devil per la run di Peter David con l'Hulk intelligente prima e dal ciclo di Bruce Jones fino al distacco dopo. Tuttavia, uno degli albi che leggo con maggior piacere e frequenza è il numero a lui dedicato dei "Classici del Fumetto di Repubblica", ed è proprio durante la mia ultima rilettura che mi sono ritornate in mente alcune riflessioni... Se si va a leggere insieme "La Psicanalisi di Hulk" e "Sabbie piatte e solitarie..." (una delle mie storie Marvel preferite) si capisce come in effetti sia l'uomo che il mostro in effetti siano due facce della stessa medaglia: Hulk è, a tutti gli effetti, sia il bambino che non seppe reagire che l'istinto di sopravvivenza di Bruce Banner, la parte di lui che vorrebbe sfogarsi ma che invece prima dell'incidente era rimasta sopita.
    Secondo me il Gigante di Giada tratteggiato da David con la collaborazione di Gary Frank e Dale Keown è quello che più si avvicina ad essere un essere completo. Tuttavia, non ho messo nel titolo di questo articolo "della schizofrenia" solo per riferirmi a questo, ma anche al modo come è stato visto Hulk dai vari autori. Fin dall'inizio Stan Lee lo vedeva come una sorta di Jekyll e Hyde e questo è in sostanza vero; Peter David, facendolo diventare cinico, divertente e grigio ha riportato alla luce la somiglianza, per poi voler far ricongiungere le due metà e dar vita al miglior Hulk, che fondeva la razionalità di Bruce Banner con il sarcasmo e la potenza del "mostro"; successivamente ha fatto emergere un Hulk differente, simile all'originale, ma ora Banner poteva trasformarsi liberamente senza preoccuparsi del suo stato emotivo, delle fasi della luna o simili. Quando l'ho letto nella su citata storia (e in quella precedente sui "classici del fumetto") ci sono rimasto un pò male: a me l'Hulk "perfetto" piaceva... ma era solo l'inizio. da letture sporadiche le cose erano tornate all' "Hulk spacca" del tutto (come nello scontro con Abominio per vendicare Betty), con storie che non mi soddisfacevano pienamente, mi pare scritte da Paul Jenkins.

    marvel-comics-incredible-hulk-retro-i11896


    Poi è arrivato Bruce Jones, e l'inizio della sua run mi aveva riportato decisamente all'interesse, soprattutto vedendo che il m...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 3 Feb. 2014
    .
  3. SWEET THOOTH di Pietro Zerella

    Tags
    Comics USA
    Recensioni
    By aver2330 il 3 Feb. 2014
    0 Comments   72 Views
    .

    sweettooth-001




    TITOLO ITALIANO: SWEET TOOTH- FUORI DAI GUAI (Lion Comics- Pagine 120- Prezzo : Euro 11,95)
    TITOLO ORIGINALE : OUT OF THE DEEP WOODS
    (Sweet Tooth Dal N° 1 del Novembre 2009 al N° 5 del Marzo 2010 poi raccolti nell’omonimo TP della Vertigo\DC Comics

    TESTI : JEFF LEMIRE
    MATITE : JEFF LEMIRE
    CHINE : JEFF LEMIRE
    COPERTINE : JEFF LEMIRE

    Il Pianeta Terra non è più un luogo adatto per i bambini….Lo sa bene il piccolo Gus !
    Il suo universo è tutto in un fazzoletto di terra circondato dalla foresta e in una casetta di legno in cui, dopo la scomparsa della mamma, vive col padre. Il mondo oltre gli alberi è stato devastato dall’”Afflizione”, la terribile epidemia che ha sterminato quasi interamente l’umanità, riducendola a sparuti gruppi di individui (minati dal male) senza leggi e senza futuro. Tutto si è consumato in maniera rapida e misteriosa una decina di anni prima e da quel momento sono nati pochissimi bambini. Ognuno di loro presenta una mutazione somatica che in qualche modo li fa sembrare esponenti di una razza ibrida di uomini-animali. Gus ha nove anni, le sue orecchie lunghe e le corna alla sommità del capo lo fanno somigliare ad un cervo. Quando il padre muore, la sua oasi viene invasa dai serpenti! Il piccolo diventa l’ambita preda di alcuni cacciatori. La salvezza arriva grazie al gigantesco Jepperd che gli promette di condurlo in una “riserva” in cui troverà altri ibridi. Durante il viaggio, il violento e spietato Jepperd sembra affezionarsi a Gus tanto da dargli il soprannome di “Golosone” (Sweet Tooth) a causa della sua passione per i dolciumi…..Sarà davvero così ?

    Ottima prova di Jeff Lemire (Canada-1976) che si conferma uno dei migliori scrittori della nuova generazione e si rivela anche un buon disegnatore. La storia affascina e suscita stupore, la trama è chiara, scorrevole ricca di “colpi a sorpresa” ottimamente calibrati. La caratterizzazione dei personaggi è accurata e credibile fin dal primo numero. Il mondo post-apocalittico di Gus non ha regole e non ha pietà eppure il bambino, forte della sua “assurda” innocenza, lo affronta con determinata dolcezza. In definitiva, la Linea Vertigo si mostra ancora capace di formulare ottime nuove proposte. Tuttavia, questa “Sweet Tooth, pur accolta favorevolmente dalla critica è in odore di chiusura…Un vero peccato!!


    Edited by aver2330 - 24/11/2017, 14:31
    Last Post by aver2330 il 3 Feb. 2014
    .
  4. DI MESSIA E DI SCISMI di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 28 Jan. 2014
    0 Comments   55 Views
    .

    2799860-x_men_messiah_complex__mrshepherd_megan__pg001e__2nd_print_variant___ori_dcp_


    Tempo fa ho deciso di rileggermi qualche vecchia x- storia per vedere se, con il senno del poi trovavo un senso alla divisione tra Ciclope e Wolverine e sulla sua causa. Ancora non ho trovato granchè, in quanto...
    Messiah Complex- E' l'origine. Dopo tanto tempo finalmente è nato un nuovo mutante, dal potere incalcolabile, e le varie fazioni si mettono in gioco: ogni X- Men è chiamato a partecipare, salvo i giovani, che scalpitano per prendere parte allo scontro. In questo caso è lo stesso Ciclope a fermarli: "La posta in gioco è troppo alta. Verrà il vostro momento, ma alle mie condizioni. E quando sarà, rimpiangerete che sia venuto". Fattostà che i New X- Men agiscono di testa loro e la cosa finisce in tragedia; tuttavia era loro desiderio affrontare i Purificatori e vendicare i loro amici barbaramente uccisi. Quando poi le sentinelle attaccano la scuola è Nezno che, incurante dei pericoli derivati dall'uso del suo potere, decide di darsi da fare. Del resto, in una situazione del genere è in gioco la loro sopravvivenza come specie e nessuno può tirarsi indietro, visto che i loro nemici non fanno (e non hanno mai fatto) distinzioni.
    Second Coming- la Messia Mutante (ovvero la giovane Hope) è ritornata. Tutti si aspettano grandi cose da lei, altri invece le danno la caccia, ma la ragazza non sa cosa pensare... Tranne che non vuole starsene con le mani in mano. D'altro canto però, inizia la deriva di Ciclope verso un certo fanatismo: da Hope dipende il destino della razza mutante, lei deve sopravvivere, sarà lei che porterà alla rinascita. Peccato che 1) Hank gli faccia notare come "più la fede è forte, più persone muoiano) e 2) a morire sia proprio uno degli X- Men storici, ovvero Kurt Wagner/Nightcrawler, poco dopo aver scoperto dell'esistenza di X- Force. Per quanto riguarda i giovani, bhe... Ormai hanno fatto il callo con la morte, e non hanno la stessa fede che ha Scott. Quando però Bastion e le sentinelle Nimrod attaccano la tua casa, cosa puoi fare se non uscire e combattere? la stessa Hope dimostra un certo buon senso quando replica a Rogue (che doveva tenerla al sicuro) "Là fuori c'è della gente che sta morendo per me. Che diritto ho io di starmene in disparte senza fare niente?". Niente da eccepire, anche perchè non è indifesa, visto che è stata addestrata da Cable (mica il primo venuto). Sarà proprio il suo mentore/padre a dare la vita per lei, e verrà anche scoperta la natura dei suoi poteri se non la portata.

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 28 Jan. 2014
    .
  5. ORRORI AMERICANI di Pietro Zerella

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 5 Jan. 2014
    0 Comments   241 Views
    .

    Il tessuto connettivo della Cultura americana è da sempre permeato da profonde venature sovrannaturali. Non stupisce, perciò, che anche il Fumetto abbia attinto spesso e volentieri al serbatoio del mistero in tutte le sue forme. In particolare, l’horror rimane uno dei generi di maggiore potabilità (e maggior successo!) di tutta la letteratura popolare statunitense. Quando si parla di fumetto horror “Made in USA”, il pensiero va immediatamente agli EC Comics, quei brevi racconti che spopolarono nei “Fifties”, popolando l’immaginario collettivo di mostri ripugnanti, spietati vampiri e assurde creature aliene. In realtà tutto era cominciato in un momento antecedente in quello che la critica e i collezionisti indicano come “Antediluvian Period”.

    b8eceb1454d1c69dad1983ceed64c27b


    La prima ad accorgersi delle imponenti potenzialità del genere fu la National Allied Publications, una neonata casa editrice destinata a diventare la celeberrima D.C. Comics. Il tentativo manifesto era quello di accorpare le tematiche mistiche ed orrorifiche con la nascente figura del supereroe. Nell’ottobre del 1935, su New Fun numero 6, faceva la sua prima apparizione “Dr. Occult, Ghost Detective”.
    A dar vita alle vicende di questo investigatore dell’Ultraterreno, c’erano due giovanotti di belle speranze, Jerry Siegel & Joe Shuster che, anagrammando i loro cognomi, si firmavano Leger & Reuths. Il Dottor Occult era un mistico dai poteri praticamente illimitati (l’unico confine era dato dalla fantasia degli autori!); nella sua prima avventura ebbe modo di salvare la classica “damigella in pericolo”, vittima designata di un ghignante vampiro, avvalendosi di un potente manufatto magico. C’è da dire che, in un’epoca in cui il concetto di esclusiva era davvero labile, gli stessi dinamici autori, avevano realizzato un personaggio praticamente uguale, Dr. Mystic, The Occult Detective” per un’altra casa editrice. Pian piano al Dr. Occult vennero aggiunte altre caratteristiche, la superforza e il potere del volo( ma anche un costume blu ed un mantello rosso), chiaramente mutuate dal personaggio che avrebbe conferito a Siegel e Shuster la definitiva consacrazione, Superman. Il personaggio continuò per qualche anno la sua corsa prima di essere sostituito nei cuori dei lettori da un “character” decisamente più carismatico: The Spectre (Lo Spettro). Ancora una volta i dialoghi erano del prolifico Siegel che per le matite si affidò stavolta a Bernard Baily (che sarebbe diventato uno dei maestri del grande Gil Kane). The Spectre si prefiggeva una missioncina facile facile: sradicare il crimine dal pianeta Terra e imporre la Giustizia. Le origini vennero narrate, in due parti, sui numeri 52 e 53 di More Fun Comics (febb...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 5 Jan. 2014
    .
  6. ANNI ’70 : LE COLLANE ANTOLOGICHE DELLA MARVEL di PIETRO ZERELLA

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 15 Feb. 2013
    0 Comments   152 Views
    .
    Agli inizi degli anni ’70, la Marvel Comics era in costante ed inarrestabile espansione.
    L’impegno sociale contro la droga che, coraggiosamente, aveva intrapreso con la celeberrima trilogia su “The Amazing Spider-Man N° 96-98 stava aprendo nuovi ed interessanti sviluppi narrativi ma l’opera di consolidamento sul mercato richiedeva attente ed accurate strategie. Per fortuna, nella Casa delle Idee erano entrati giovani e preparati autori che si erano resi conto immediatamente delle immense potenzialità dell’Universo Marvel. Tra di essi, spiccava il biondo ed occhialuto Roy Thomas che aveva scalato le gerarchie aziendali col suo innegabile talento e le sue capacità imprenditoriali.

    jpg



    Se da un lato, la sua creatività lo aveva portato a realizzare( coi “complici Neal Adams, John Buscema e Tom Palmer) la straordinaria sequenza degli “Avengers” conosciuta come Guerra Kree-Skrull, la sua concretezza lo aveva indotto a sviluppare una strategia d assalto che andava ad occupare tutte ( o quasi) le nicchie del mercato fumettistico. Nascevano testate e riviste consacrate all’”Horror”, altre dedicate alle Arti Marziali, altre ancora che seguivano il fenomeno della “Blaxploitation” cinematografica (che vedevano all’opera, da protagonisti, eroi afroamericani), persino una propria fanzine (curata da JIm Steranko!), quella “Friends Of Ol’ Marvel che i “Veri Credenti”, affettuosamente, chiamavano FOOM. Accanto a queste variegate proposte, nacquero numerose collane antologiche che avevano il compito di testare i nuovi personaggi in vista di un lancio vero e proprio. Molte di esse sfoggiavano nel logo il nome della Casa Madre: Marvel Spotlight, Marvel Premiere, Marvel Chillers…..Marvel Feature!
    Marvel Feature approdò nei punti di vendita USA nel dicembre del 1971. Sarebbe durata soltanto 12 numeri , prima di rinascere come “Marvel Two In One” ma avrebbe lasciato una traccia indelebile grazie alle vicende del gruppo più insolito mai apparso sulla scena del fumetto : The Defenders (I Difensori).


    jpg



    La storia, scritta da Roy Thomas e disegnata da due veterani come Ross Andru e Bill Everett (insolitamente alle chine) mostrava tre eroi solitari, costretti dalle circostanze ad una insospettabile alleanza. Il vecchio nemico del Dottor Strange, Yandroth, sta morendo….C’è un solo problema: appena il suo cuore si fermerà, il potentissimo computer Omegatron, scatenerà la cataclismatica distruzione della Terra. Solo l’unione di tre grossi calibri come Strange, Namor e l’irrefrenabile Hulk possono impedire che ciò avvenga. Sarà l’inizio di un lungo sodalizio fra i tre che giure...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 15 Feb. 2013
    .