BACK TO THE BASICS: il blog

  1. INVASIONI ROBOANTI ED INVASIONI STRISCIANTI di PIETRO ZERELLA

    Tags
    Approfondimenti
    Cinema
    By aver2330 il 18 Feb. 2013
     
    0 Comments   81 Views
    .
    Il 15 agosto del 1945, Hiro Hito, il divino imperatore del Giappone, mentre due delle sue città ancora bruciavano nella fornace atomica, firmò la resa incondizionata.
    Il Mondo intero tirò un sospiro di sollievo, la guerra che aveva causato centinaia di milioni di morti era finita! L’illusione durò un attimo perché il fungo radioattivo che si era sollevato dai corpi carbonizzati di Hiroshima e Nagasaki aveva creato un nuovo “inferno” potenziale, peggiore di tutti quelli che, con insensata ostinazione, l’umanità aveva generato nei millenni precedenti.
    L’Unione delle Repubbliche Sovietiche e gli Stati Uniti d’America, i due colossi usciti trionfanti e i loro vassalli si contrapponevano ora in un perfido gioco dall’equilibrio instabile, ordigno contro ordigno come in una infantile gara al massacro.
    Era iniziata quella “Guerra Fredda” che per quasi 50 anni avrebbe stritolato l’intero pianeta in una spirale di paranoia. Negli Usa la paranoia si era presto concretizzata in un nuovo nemico da combattere : “Il pericolo rosso”. Il Paese venne soffocato dal “maccartismo” che annusava la minaccia bolscevica in ogni angolo riposto. La ricca America dell’operoso capitalismo aveva il” diritto” di difendersi da ogni attacco al suo “stile di vita” ma, come spesso capita, si scatenò una dissennata caccia alle streghe che portò l’intolleranza ai massimi livelli.
    Il Cinema, da sempre specchio della società americana, seppe cogliere questi umori e cavalcare le tensioni. Allo scoccare degli anni ’50, nelle sale cinematografiche, iniziò una massiccia invasione aliena.
    Dietro ogni creatura spaventosa, ogni vischioso baccello e ogni mostro tentacolare si avvertiva, neppure tanto nascosta, l’ombra dell’invasore comunista. Fondamentalmente gli sceneggiatori scelsero due grandi filoni, quello dell’invasione di massa e quello dell’infiltrazione strisciante.


    164446.55805649_1000X1000




    Al primo modello fanno senz’altro capo film celeberrimi come “La Guerra dei Mondi” (War of the Worlds, 1953) in cui esseri potentissimi squassano la Terra coi loro indistruttibili “tripodi” e annientano ogni resistenza umana prima di essere sconfitti dalla “Divina Provvidenza”
    ( concretizzatasi nelle letali forme batteriche terresti che sgominano gli invasori ) o come “La Terra contro i dischi volanti (Earth versus the flying saucers, 1956) che vede protagonisti alieni dalle fattezze robotiche che infliggono alle città terrestri immani distruzioni prima di essere, inopinatamente, sconfitti dalla “Scienza”.
    Per sua natura più inquietante è il modello dell’invasione subdola che vanta illustri esempi.
    Ne “Gli Invasori spaziali” (Invaders from Mars, 1953), gli alieni si nascondono nel sottosuolo e imprigionano gli esseri umani, convertendoli in schiavi al loro servizio, in “Ho sposato un mostro venuto dallo spazio” (I married a monster from outer space), l’invasione coinvolge addirittura il talamo domestico quando la giovane sposina si accorge casualmente che dietro le avvenenti fattezze del suo amato si nasconde un orripilante mostro extraterrestre.


    03b17a82cc8b5651d29f7da0b64178941499334907-optimized




    E chi non ricorda gli algidi e bellissimi bambini telepati de “Il Villaggio dei dannati” (The Village of the damned, 1960), autentica avanguardia di una invasione aliena ma, soprattutto quell’autentico capolavoro non solo del cinema di genere che va sotto il titolo de “L’Invasione degli Ultracorpi” (Invasion of the body snatchers, 1956)?
    L’atmosfera che permea tutto il film è angosciante…man mano l’intera popolazione di Santa Mira viene sostituita da cloni alieni, privi di sentimenti, generati da enormi spore giunte dallo spazio. Di chi fidarsi? A chi rivolgersi…Come fermare una malefica epidemia che sembra impossibile da arrestare?


    jpg




    E tuttavia, Hollywood dimostrò di possedere potenti anticorpi contro l’isteria di massa proponendoci modelli virtuosi di “Invasori buoni” come i Klaatu e Gort di“Ultimatum alla Terra ((The day the Earth stood still, 1951) o l’orribile ma pacifico equipaggio di “Destinazione Terra” (It came from outer space, 1953) che dopo le iniziali “incomprensioni” familiarizza coi Terrestri.
    Persino l’arma dell’ironia venne usata con sagacia nel film che narra la più buffa ed inusuale delle invasioni , quel “Plan 9 from outer space” (Id, 1958) in cui un gruppo di improbabili extraterrestri in calzamaglia decide di attuare il piano n°9 che prevede di riportare in vita i cadaveri e utilizzarli come esercito di conquista. Esempi alternativi, senza dubbio interessanti ma probabilmente privi dell’impatto emotivo che suscita la presenza dell’alieno “cattivo”.

    Per il momento il nostro breve excursus si ferma qui ma le invasioni continuarono anche nei decenni successivi e chissà che non avremo modo, prima o poi, di parlarne...


    wallpaper-del-film-ultimatum-alla-terra-62756



    Edited by aver2330 - 26/11/2017, 18:55
      Share  
     
    .