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  1. FRANKENSTEIN JR. E GLI IMPOSSIBILI di Alfonso Verdicchio

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    Serie TV
    By aver2330 il 3 July 2013
     
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    Proseguendo nella carrellata delle serie di cartoni animati storiche della Hanna e Barbera, stavolta parliamo di Frankestein Jr. e Gli Impossibili.
    La serie andò in onda negli Stati Uniti tra il 1966 e il 1968, è giunto in Italia negli anni 70. Anche questa serie come le altre targate Hanna e Barbera era separata in due segmenti e i protagonisti di esse non si incontravano mai.
    Frankenstein Jr., le cui avventure sono state presentate nel segmento principale dello show, non era, come farebbe pensare il suo nome, un parente stretto della celebre creazione di Mary Shelley.
    In realtà non era nemmeno un mostro organico, assemblato da parti umane, ma meccanico, montato da transistor, diodi e simili - che lo ha reso più strettamente legato al Gigantor, un cartone animato giapponese che aveva debuttato negli Stati Uniti nel mese di gennaio del 1966.
    Il robot viene assemblato dal professor Conroy, che l'ha costruito per il figlio Buzz.
    Buzz e Frankie vivono meravigliose avventure (ma non del tutto serie) insieme, con Buzz ai comandi e Frankie che utilizza i suoi poteri robotici (che comprendevano non solo un'enorme forza, ma anche la capacità di volare, usando i suoi jet a propulsione stivali astro, di sparare fasci di energia dalle dita) per sventare crimini di ogni genere. Buzz è in grado di chiamare e attivare il suo robot tramite un anello e insieme affrontano scienziati pazzi e minacce aliene.
    Frankestein Jr. ritornò sui teleschermi nel 1976 al fianco di Space Ghost.

    L'altro segmento è quello de Gli Impossibili, un gruppo di supereroi o meglio una sorta di parodia di essi.
    Nella vita civile sono un'affermata rock band, con tutti gli stereotipi della Beatlemania del periodo, come le zazzere alla "Fab Four", i vestiti sgargianti, tacchi e golf accollati, chitarre dalle forme bizzarre, ma al richiamo di Big D, il loro “capo”, sfoderano i loro strampalati super poteri con i quali sconfiggono ogni genere di avversari.
    I tre componenti della squadra sono Coil Man, ( il cui slogan era "Solo chi è folle sfida le sue molle" ) Basso e grassottello, si trasforma in un uomo-molla, con molle al posto degli arti, che gli permettono di effettuare salti e colpire nemici a grande distanza. Fluid Man ("Celata in una goccia la forza di una roccia”) Con il potere di trasformarsi in liquido, è in grado di penetrare in ogni fessura e di viaggiare attraverso le tubature.
    Multi Man ("È a capo di un plotone la furia di un ciclone") Multi Man è in grado di replicare se stesso in un numero infinito di copie, che si muovono all'unisono, disorientando gli avversari e ottenendo soccorso nei lavori di fatica.

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    I loro avversari sono tutti abbastanza bizzarri come bizzarra è la trasformazione del palco del gruppo in astronave che porta i nostri eroi nel cuore dell'azione.
    Pur nella sua ordinarietà la serie è notevole per il tentativo di proporre una sua interpretazione del fenomeno supereroistico, ancorché comico; nonostante all'epoca i giustizieri in costume spopolassero sui giornalini della Marvel Comics e della DC Comics non erano altrettanto presenti sugli schermi televisivi a causa delle preoccupazioni dei network che temevano di venire crocefissi per la "violenza" insita in tale tipo di storie. Quindi, 'edulcorando' l'aspetto fisico e confrontazionale della narrativa supereroistica con spunti comici e musicali gli "Impossibili" colmarono a loro modo una lacuna, mostrando che una raffigurazione brillante e disincantata degli eroi in calzamaglia poteva trovare consensi fra il grosso pubblico (anticipando, di parecchi decenni, il successo planetario degli Incredibili).

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    Anche per gli Impossibili, come per Bird Man, gli autori non hanno mai accennato alla loro origine né come si sono riuniti, ma questo non rendeva meno piacevole la serie.
    La Gold Key produsse sono un episodio a fumetti di Frankestein Jr. e gli Impossibili nel 1966. Lo stesso volume fu poi ristampato nel Regno Unito nel 1968.
    Frankestein Jr. riappare poi nel 1996 sul numero 8 della serie “Hanna and Barbera presents” pubblicata dalla Archie comics, mentre le identità super-eroiche de gli Impossibili sono state utilizzate per una successiva produzione Hanna-Barbara, i Super Globetrotters (che ha sviluppato un simile concept utilizzando, in questo caso, i famosi Harlem Globetrotters come supereroi in incognito).


    Edited by aver2330 - 14/10/2013, 15:37
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Comments
  1. cristofaro
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