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  1. RUNE : IL VAMPIRO PSICHICO

    AvatarBy Pietro Zerella il 6 Nov. 2013
     
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    fxvh


    Quello che andremo brevemente a “rievocare” è con ogni probabilità, il miglior personaggio che la Malibu Comics abbia creato per il suo effimero ma non trascurabile Ultraverse nei primi anni’ 90 : Rune. Gran parte del merito va ascritto al geniale Barry Windsor Smith, lo spettacolare artista inglese che illuminò col suo stile ricercato le tavole sceneggiate dal carneade Chris Ulm A lui spetta,anche il merito di avere intuito le potenzialità del personaggio dopo il suo esordio sulle pagine di Sludge N’1 trasformandolo da figura di contorno (come avrebbe preferito Ulm per la sua testata intitolata Fusion) ad autentica star incontrastata, tanto da guadagnarsi una testata autonoma nel gennaio del 1994. In principio c’era solo un barbaro, un predone sanguinario che aveva tentato di rubare un cristallo, caduto dalle stelle, incastonato nella testa di un idolo. Non era stato molto fortunato perché l’idolo si era rivelato il servitore di un arcano dio ed aveva espresso la sua riconoscenza per il “liberatore” lasciandogli, come scomoda ricompensa, impressa nella carne, delle misteriose “pietre stellari”. Quella che sembrava un’atroce maledizione si rivelò come un’autentica manna dal cielo. Le pietre delle stelle erano infatti capaci di assorbire le anime e la forza vitale delle sfortunate persone con le quali entravano in contatto. Il piccolo barbaro era diventato una specie di vampiro psichico che sottraeva energie ai suoi nemici per accrescere il suo già enorme potere. Imparò a padroneggiare l’arte della magia e a sfruttare al meglio le incredibili capacità (precognizione, psicometria, chiaroveggenza) di cui era entrato in possesso e partì alla conquista dell’Universo. Mentre l’Umanita sul pianeta Terra era ancora all’alba della sua storia, un arrogante guerriero squassava le galassie con la sua inestinguibile sete di violenza e la sua inarrestabile vocazione al massacro. Miliardi di vite furono spazzate via e infiniti mondi caddero sotto il suo attacco mentre il suo alone leggendario si propagava nel cosmo seminando terrore. Egli era contemporaneamente Anansi e Thanatos, era il Principe del Sangue e il Principe del Vuoto ed era infinite altre parole sussurrate con paura. La sua furia in battaglia era inenarrabile ed era spesso solo il preludio al perverso piacere di sventrare personalmente molte delle sue vittime e di banchettare coi loro corpi ancora caldi. Tutto ciò che lasciava sul suo cammino era un’interminabile scia di sangue e distruzione. Eppure, nulla dura per sempre e alla fine persino l’oscuro Signore dovette piegare il capo alla sconfitta a capo di una battaglia che infuriò per 500 anni. Il Principe del Sangue trovò rifugio sul nostro pianeta tra quegli uomini che avevano faticosamente cominciato il loro viaggio verso la civiltà e per lungo tempo fu adorato come un dio. Per le tribù degli uomini era semplicemente Rune ma non sarebbero rimasti “selvaggi” per sempre!. Condotto da una profezia sul luogo della prima esplosione termonucleare (1° Novembre 1945) scoprì a sue spese il grande potenziale distruttivo della specie umana. Le radiazioni della bomba lo investirono con tutta la loro furia devastante, contaminandolo in maniera irreversibile. Minato dalla malattia, l’essere che aveva dominato le stelle, ora si trascinava alla disperata ricerca di una cura efficace contro il morbo che devastava il suo corpo. Una speranza si accese improvvisamente nel gelido cuore di Rune. Guidato dai poteri delle pietre era approdato in Arizona, nella cittadina di Scottsdale. C’era un ragazzo in quel posto sperduto, Erik Johnson, e poteva essere la chiave per accedere ad uno smisurato potere. Tuttavia, la presenza di Rune non era passata inosservata. Gli uomini del progetto Aladdin lo tenevano già da molto sotto osservazione ma erano, tutto sommato, ostacoli irrilevanti. Avversari ben più pericolosi si erano rivelati il generale Holdem Rayder ed il potente sistema informatico senziente denominato GENIE ma niente era in grado di fermare la brama di potere della creatura. L’apparizione sulla scena di un nuovo protagonista, Noel Robinson, assolutamente identico al giovane Johnson sembrò scompaginare le carte ma la soluzione del mistero era più vicina di quanto si pensasse. Noel ed Erik erano due gemelli che il generale Rayder aveva programmato come ricettacoli per il tremendo potere alieno dello Shu-Ji. Nella sua lucida follia, Rune, innescò una fusione tra i due gemelli ultra che portò alla genesi di un essere pseudo-divino chiamato Gemini. Assorbendo una porzione dell’energia dello Shu-Ji liberatasi dal processo di fusione, il vampiro psichico riuscì a sconfiggere la malattia e a ritornare nella pienezza dei suoi poteri. Nuove conquiste lo attendevano e nuovi mondi sarebbero caduti sotto il suo giogo ma…. La “carriera” fumettistica di Rune fu bruscamente interrotta quando i diritti del personaggio passarono alla Marvel Comics. In realtà vari tentativi di rilancio furono effettuati compreso un improbabile cross-over con Conan the Barbarian ma la gestione dell’Ultraverse si rivelò fallimentare e quasi tutti i personaggi del parco Malibu sparirono nell’oblio. Oblio dal quale Rune uscì per un attimo, nel 2004 quando il vampiro psichico si trovò a possedere il Guanto dell’Infinito nel Marvel Universe... Quello fu Il suo Canto del cigno!!


    Edited by aver2330 - 6/11/2013, 17:57
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Comments
  1. MaryBuscicchio
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    Impeccabile come sempre caro Pietro.. ;)
     
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