-
Finalmente il giorno che tanto attendevo è arrivato. Aspettavo impaziente l’uscita di questo albo, dopo aver partecipato alla conferenza tenuta da Walter Venturi alla Fiera Internazionale di Comics, dove introduceva l’uscita de “Il Grande Belzoni”.
Appena aperto l’albo, troviamo nove pagine di testo nelle quali ci vengono raccontate la vita e le avventure di Giovanni Battista Belzoni, una magnifica introduzione (con tanto di foto identificative del protagonista) usata per far capire a chi non lo conosce cos’ha compiuto e chi è quest’uomo.
TRAMA – Dopo numerose esperienze, il padovano Giovanni Battista Belzoni lavora in un circo, conosciuto come l’uomo più forte del mondo capace di sollevare 11 uomini e riscuotendo così un notevole successo. Sentendosi, però, solo un fenomeno da baraccone decide dopo aver incontrato la donna giusta per lui, Sarah e dopo averla sposata, di partire con lei e cambiare vita recandosi in Egitto. In questa terra antica e misteriosa, dopo immani fatiche, inganni e mille avventure, Belzoni diventerà uno dei più grandi scopritori dei primordi dell’egittologia. Ma questa sua ossessione per l’avventura lo porterà anche ad allontanarsi da se stesso..
Non posso che cominciare dicendo che questo è davvero un gran e bel romanzo a fumetti Bonelli e che si percepisce la passione e la curiosità per il soggetto della storia e l’impegno di Walter Venturi. Più che sfogliare delle tavole di fumetto mi sembrava di assistere alla proiezione di un film, dove la trama inizia lentamente per darci il modo di conoscere le sensazioni, l’ambiente e i compagni del nostro protagonista, per poi svolgersi in un susseguirsi di azioni e scoperte che coinvolgono irresistibilmente, per finire con la figura di un gigante inarrestabile che possente si eleva su un gruppo di indigeni in Africa.
Veniamo messi di fronte ad un personaggio storico quasi dimenticato, un uomo grandioso, umile, generoso, testardo, ambizioso e geniale, un personaggio che da vita a tante cose senza mai purtroppo essere il centro, un eterno secondo, insomma. Belzoni è continuamente alla ricerca di un suo scopo personale, uno scopo glorioso che ripaghi le sue fatiche; è continuamente alla ricerca di se stesso tanto da trascurare e perdere le persone che ha intorno.
I disegni di Walter sono davvero impeccabili, rendono bene per la trama storica, con un tratto curato e pieno di particolari, che riesce a trascinarti sotto il sole e l’afa del deserto, fra i tendaggi pieni di spezie e tabacco e sulle acque del Nilo circondate da meraviglie nascoste. La sua esperienza anche come sceneggiatore sa come e quando dosare i dialoghi e le didascalie, regalandoci tavole mute durante la scoperta della tomba, esaltando in questo modo la meraviglia e il mistero della scoperta. Rimango poi a bocca aperta su tavole come quelle a pagina 70, 137 e 188.
Insomma un romanzo a fumetti davvero meraviglioso e memorabile, ed un personaggio potente e affascinante come pochi se ne vedono. Un grande e sentito ringraziamento a Walter Venturi per averci regalato queste 272 pagine di meraviglia.
Last comments