BACK TO THE BASICS: il blog

  1. UN SUPERMAN PER OGNI STAGIONE- di Luigi Riggio

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    By aver2330 il 15 April 2014
     
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    Tempo addietro feci un articolo in cui esplorai i vari interpreti di Batman, per cui, in questi giorni, mi è venuta un'idea simile su Superman. Partiamo quindi da...
    CHRISTOPHER REEVE- Dite quello che volete, ma lui E' Superman. Molti di noi hanno iniziato ad interessarsi all'Uomo d'Acciaio vedendo lui. Sono cresciuti con i suoi film. I sudetti si basavano sul Superman pre- Crisi (ovvero prima delle'evento Crisi sulle Terre Infinite, che riscrisse l'universo Dc, n.d.r.) e vedevano un Clark Kent molto imbranato rispetto alla sua controparte (pare fosse un'idea dello stesso Reeve), con Margot Kidder nel ruolo di Lois Lane e Gene Hackman in quello di Lex Luthor. Qualcuno potrebbe lamentarsi degli effetti speciali, non così interessanti, ma quello che conta è la resa (peraltro ottima) del personaggio. Vero è che dopo Superman I e II le cose peggiorano, ma resterà sempre nella memoria degli appassionati.
    DEAN CAIN- Interpreta Superman/Clark Kent nel telefilm "Lois & Clark- Le nuove avventure di Superman". Con lui abbiamo Teri Hatcher nel ruolo di Lois Lane, il compianto Lane Smith in quelli di Perry White, e John Shea in quelli di Lex Luthor. Nella prima stagione appare Tracy Scoggins nel ruolo di una disinibita Cat Grant, mentre il ruolo di Jimmy Olsen, dopo vari interpreti, sarà di Justin Whalin. la serie si ispira a "The Man of Steel" di John Byrne, che ricrea le avventure dell'azzurrone dopo la Crisi. Molto più spazio viene dato alle vicissitudini normali di Clark Kent, adesso intelligente giornalista alle prese con Lois e i suoi interventi come Superman; mentre prima i Kent erano morti, adesso fanno parte del cast, sempre pronti ad accorrere se loro figlio ha bisogno e pronti a consigliarlo; anche il rapporto con Lois segue il fumetto: prima una sorta di rivali, poi amici e partner di lavoro, poi fidanzati. Due piccole curiosità: 1) se qualcuno ci fa caso, nel telefim le identità di Clark e quella di Superman si scambiano la pettinatura; 2) Lex ha i capelli (per la maggior parte del tempo), ma la cosa non scalfisce il malefico carisma del personaggio (e dell'attore); 3)Perry è un patito di Elvis e in ogni episodio ci sarà un o o più aneddoti sul Re (onestamente, uno dei motivi per cui seguivo la serie; erano troppo divertenti). Durante le sue avventure si può dire che Superman affronta ogni sorta di avversario, persino l'Intergang quando Luthor scomparirà dalla scena, e verranno toccati quasi tutti i generi. Addirittura neanche il matrimonio di Lois e Clark sarà tranquillo: prima lei viene sostituita da un clone, poi si scopre che dietro c'era Lex e seguiranno episodi al cardiopalma che culmineranno con un altro matrimonio, stavolta alla presenza di pochi intimi e officiato da una specie di angelo custode. Neanche la "consumazione" sarà tranquilla: infatti comparirà H.G. Wells (personaggio ricorrente) che li avvisa che prima dovranno spezzare una maledizione viaggiando nel tempo. La serie si concluderà con un bambino lasciato nella loro porta di casa. Il bambino ha una coperta uguale a quella che aveva Clark al suo arrivo sulla terra.
    TOM WELLING- Ok, in "Smallville" il costume non si vede mai, ma merita una menzione per il fatto che si tratta della narrazione degli anni giovanili e della scoperta dei suoi poteri; qui il posto di Lois è preso da Lana Lang (sebbene in realtà le cose non andarono proprio così) e invece di Jimmy Olsen abbiamo un Pete Ross nero (quando quello vero è bianco e biondo) più il personaggio di Chloe Sullivan. All'inizio Clark e Lex sono amici e il principale antagonista sarà il padre di lui, Lionel. Onestamente, la serie parte bene, ma quando il protagonista ha meno spessore di tutti gli altri e ha le paturnie anche dopo 3-4 stagioni, capisci che qualcosa non va. Una delle cose più belle, infatti, sono le guest star: si parte con il Jonathan Kent interpretato da John Schneider (Hazzard), Annette O'Toole (la Lana Lang di Superman III) in quelli di Martha il personaggio di Virgil Swan interpretato da Lui (non Dio, eh, mi riferisco a san Christopher Reeve) poco prima che morisse, Brainiac interpretato da James Masters (Buffy), e le apparizioni di Linda Carter (Wonder Woman) nel ruolo della madre di Chloe, la stessa teri Hatcher nel ruolo della madre di Lois, e addirittura il personaggio di Lara, la madre biologica di Clark, sarà interpretato dall'attrice che anni fa interpretò Supergirl. Addirittura verrà formata un primo embrione di Justice league, con Freccia Verde (che diventerà una sorta di partenr di Clark visto che Batman era impegnato), Aquaman, Black Canary, Impulso/Bart Allen, Cyborg e Zatanna. Addirittura in un doppio episodio comparirà anche parte della JSA, con Michael Shanks (Stargate SG-1) nel ruolo di Hawkman. Ci saranno scontri sia con Lex che con il Generale Zod... E cosa fa il nostro? Oltre ad avere ancora le paturnie, che gli passerano un pò verso l'ottava stagione, quando dovrà svolgere le sue imprese a Metropoli, sceglierà di farsi chiamare... La Macchia! Inoltre, alla fine della serie si scontrerà con darkseid, qui forza oscura, e alla fine lo sconfiggerà... Volando! Quanto in basso si può cadere? E' presto detto...
    BRENDAN ROUTH- Bryan Synger lasciò la regia degli X- Men per fare il tanto agognato nuovo film su Superman che i fan aspettavano da tempo. Il risultato? meglio che restava dov'era. Passata la sbornia post- film visto al cinema, rivedendo i vecchi film appariva chiaro come "Superman Returns" fosse poco più (o meno?) che una scopiazzatura di Superman I e II: quasi gli stessi avvenimenti e le stesse battute!! Che dire del protagonista? Cito un giudizio letto su internet "Christopher Reeve è ancora il Superman De'Noartri, Brendan Routh sembra un pulcino bagnato." E pensare che il poveretto ce l'ha messa tutta.
    HENRY CAVILL- E si arriva a The Man of Steel. All'inizio ero preoccupato dal parterre di star coinvolte (Kevin Costner/Jonathan Kent, Diane Lane/Martha e addirittura Russel Crowe nel ruolo di Jor- El), pensando che il film si sarebbe ridotto a questo. Invece mi sbagliavo: bel film, Superman/Clark Kent credibilissimo, si prende certe libertà ma è molto "vero", caratteristica che lo accomuna anche ad altri cine- comics non Marvel (senza offesa per quest'ultima, che comunque fa un lavoro più che egregio). Unico neo: Lawrence Fishburne è un grandissimo attore, ma vorrei far notare che Perry White è bianco! cavolo, persino in Superman Returns una delle poche cose azzeccate era Frank Langella nel ruolo di Perry! E, vorrei precisare, non lo dico per razzismo, ma per semplice coerenza....
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