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I VENDICATORI: GLI EROI PIU' POTENTI DELLA TERRA O L'ANONIMA SUPEREROI?- di Luigi Riggio
E venne il giorno in cui gli eroi si unirono per fronteggiare una minaccia comune. Quel giorno nacquero i Vendicatori. Infatti fu grazie alle macchinazioni di Loki, il dio dell'inganno, che Thor, Hulk, Iron Man, Ant- Man & Wasp si unirono in un gruppo che sarebbe diventato il portabandiera della Casa delle Idee. A dirla tutta, Hulk lasciò dopo poco, e il suo posto venne preso dal redivivo Capitan America, in uno dei momenti più splendenti per il team. Il prode Capitano ne divenne ben presto il cuore e l'anima, e una qualsiasi formazione non può che vederlo membro e, molto spesso, capo. Nella loro storia i Vendicatori hanno affrontato ogni genere di minaccia, da Sub- Mariner (che in seguito entrò a far parte del gruppo) a Kang il Conquistatore e alla loro nemesi, Ultron, per non parlare di Immortus (versione futura di Kang), MIchael Korvac, Thanos e sua figlia Nebula, I Signori del Male (con e senza il Barone Zemo alla guida), e molti altri. I Vendicatori hanno svolto anche la funzione di redimere criminali non così criminali, come Wonder Man (Simon Williams) Occhio di Falco, Scarlet & Quicksilver, lo Spadaccino I e II; c'è da dire poi che lo stesso Ultron "dotò" il gruppo di due membri di grande fedeltà, ovvero Visione e Jocasta. C'è da dire, però, che il punto di forza delle storie del gruppo sta nei rapporti tra i vari membri e nel fatto che il triangolo ne sia la forma geometrica simbolo: oltre alla trimurti formata da Capitan America, Thor e Iron Man, ci sono anche i triangoli formati da Wonder man- Scarlet- Visione (visto che quest'ultimo è stato costruito con gli schemi cerebrali di Simon) e Crystal- Sersi- Cavaliere Nero (lui era innamorato di Crystal e Sersi di lui). Un altro punto focale è rappresentato da Hank Pym, che fece parte del gruppo con tutte le sue incarnazioni supereroistiche e che fu il creatore del pluricitato Ultron, il cui unico scopo sarebbe stato quello di annientare suo "padre" e i suoi compagni e di trasformare l'intera umanità in una macchina... E qui le cose si intrecciano stile soap opera: Hank Pym è il "padre" di Ultron, che a sua volta creò Visione, che si sposò successivamente con Scarlet, facendo di Wanda Maximoff sua nuora, creò Jocasta in base agli schemi cerebrali di Wasp, che a sua volta sarebbe sua "madre"; aggiungeteci anche Simon Williams e su fratello Eric (che, per vendicare la presunta morte del fratello attaccò i Vendicatori con l'identità del Sinistro Mietitore) e il mal di testa è assicurato. I Vendicatori vantano tra i loro membri anche ben due Protettori dell'Universo: il mai dimenticato Capitan Marvel (l'alieno Kree Mar- Vell) e Quasar (Wendell Vaughn); Promosero l'integrazione acce... -
SUPEREROI E CENSURA di Luigi Riggio
C'era una volta, tanto tempo fa, uno psicologo chiamato Frederic Wertham, che dopo un'attenta (ma forse non poi così tanto) indagine, pubblicò un libro dal titolo "Seduzione dell'innocente" in cui accusava il fumetto di essere causa dei problemi dei giovani. Tra le tesi, da lui sostenute ce ne sono due che mi hanno colpito particolarmente: Wonder Woman che indurrebbe le ragazze alla prostituzione (???) e Robin che con gli attributi in bella vista sarebbe causa di omosessualità (?!?). Ora, son una peggio dell'altra (infatti Wonder Woman dovrebbe essere accusata di ben altro, visto quanto ho letto delle sue storie dell'epoca), ma il Congresso non la pensò così, e nacque il Comics Code Authority, che imponeva determinati limiti a quello che si poteva o non poteva mostrare in un fumetto per ragazzi... Il fumetto ne uscì brutalizzato, ma le tesi di Wertham erano così valide che, nel 1963, quando Stan Lee & Jack Kirby diedero vita all'universo Marvel, dimostrarono
1) che il fumetto poteva fare qualcosa di altissimo livello, Codice o non Codice
2) che i problemi non risiedevano nei fumetti.
A ulteriore riprova, lo stesso FBI chiese a Lee di mostrare gli effetti nocivi della droga nelle storie dell'Uomo Ragno. Con gli anni '80 le tematiche divennero più adulte, fiorirono capolavori come quelli di Alan Moore e della premiata ditta Dennis O'neill e Nei Adams, che portarono la droga nelle pagine di Green Arrow/Green Lantern, e via dicendo. In casa Marvel venne (velatamente) posta l'omosessualità con il rapporto tra Mystica e Destiny: alzi la mano chi non ha sospettato niente leggendo Giorni di un Futuro Passato... Con il passare del tempo, si arrivò a capire che le zinne (perdonate il termine) vendevano e quindi ecco arrivare una pletora di maggiorate. Con il coming out di Northstar l'omosessualità entrò definitivamente nel mondo dei supereroi. Ormai sembra non esserci (quasi) nessun tabù, e diventa possibile fare storie mature senza preoccuparsi troppo, anche perchè, per fare un esempio, essere omosesuali è ormai diventato moda, quindi ne fioccano da tutte le parti, fino ad arrivare al matrimonio del succitato Jean- Paul Beaubier con un nero che io, fino ad allora, non avevo manco sentito nominare. Tuttavia, di sottecchi, ecco che qualcosa si muove: forse spaventati dalla piega della società, gli universi a fumetti incominciano a coprire quello che un tempo scoprirono. Iniziò tutto con la sgambatissima Phantom Lady, personaggio che pochi conoscevano e conoscono, poi si passò a Poison Ivy.
La cosa incomincia a farsi pesante, visto che con il tempo il personaggio aveva rivelato sex appeal da vendere, diventando una piccola icona. Giunse poi Carol Danvers/Miss Mar... -
HANK PYM di Luigi Riggio
Se dovessimo fare una classifica dei personaggi con il senso di colpa connaturato nel loro essere, oppure che sono stati poco sfruttati (o sfruttati male), lui sarebbe nella top ten, se non proprio al primo posto. Il senso di inadeguatezza di Hank lo ha accompagnato da quando si è unito ai Vendicatori: certo, è un genio scientifico, è il supereroe Ant-Man, ha come fidanzata la bella Janet Van Dyne, ma davanti agli altri si è sempre sentito un tono sotto, anche se Wasp cercava di "svegliarlo" un pò.
All'inizio, cercò di rifarsi prima come Giant- Man e poi come Golia, ma, paradossalmente, il suo più grande successo è stato creare Ultron, che dalla sua quinta incarnazione ha cercato di ucciderlo assieme a tutto il resto della razza umana, diventando la nemesi dei Vendicatori. Per Hank i crolli nervosi sono stati all'ordine del giorno, e uno di questi l'ha portato a diventare Calabrone e ad essere più spaccone, con un piccolo dettaglio: è convinto di aver ucciso Hank Pym! Comunque sia è in questa fase che riesce a sposare Janet... I due si ritirano dall'agone per un pò, ma Hank finisce sotto il controllo di Ultron, ritorna ad essere Ant- Man e sconfigge e cattura i Vendicatori (alla faccia del "non adatto"); ci pensa Wasp a risolvere la situazione, e Pym viene ricoverato. Tempo dopo i due ritornano ad essere membri attivi, ma il Nostro è così occupato a dimostrare di essere degno del gruppo da combinare un pasticcio, colpendo un nemico che si era arreso alle spalle; per questo fu giudicato dai suoi compagni, che dovevano decidere se espellerlo o meno: per evitare questa eventualità, Hank ordì un piano complicato per salvare la situazione, ma riuscì solo a picchiare Janet (azione di cui continuerà a sentirsi in colpa). Segue una serie di eventi che metteranno i Vendicatori ed Hank Pym a confronto con Testa d'Uovo, nemesi di quest'ultimo: alla fine Hank batte il suo avversario da normale essere umano, senza maschera, e decide di restare fuori dai giochi. Ma siamo nell'universo Marvel, e quindi Pym entra a far parte dei Vendicatori della Costa Ovest, stavolta come sé stesso, e dotato della capacità ddi generare spontaneamente le "cellule Pym" che gli consentivano di cambiare stazza. Con lo scioglimento del gruppo rientra nei Vendicatori come Golia, con un nuovo costume, e partecipa alla lotta contro Proctor e i ribelli Kree. Il canto del cigno arriva con saghe come La Traversata e Onslaught. Quando l'universo torna a posto, Hank è libero di non stare in pace nel suo laboratorio, ritornando ad essere Golia e a far parte dei Vendicatori in una delle loro formazioni più scalognate. Intanto affronta i propri demoni, o meglio il proprio demone personale, Ultron: è... -
SE CREDETE CHE QUESTO MONDO SIA BRUTTO di Mario Uccella
“I Beatles non li conosco
Neanche il mondo conosco.
Sì, sì, conosco Hiroshima ma del resto ne so poco, ne so proprio poco”.
(“Chiedi chi erano i Beatles”, Stadio)
“Se credete che questo mondo sia brutto, è perché non avete visto gli altri”.
(Philip Kendrik Dick)
Cosa vuole dirci il Profeta della fantascienza, autore di capolavori seminali come “Ubik”, “The man in the high castle” (La svastica sul sole), “Do androidsdreams of electricsheep?” (il classicissimo BladeRunner), con la citazione posta in esergo?
Provate a immaginare un mondo in cui Internet non esista, non ci siano i cellulari e le comunicazioni intercontinentali siano possibili solo attraverso la rete telefonica fissa di casa e il telefax sia l’unico strumento un po’ più moderno che garantisce comunicazioni più rapide della corsa di una tartaruga…
Ci siete riusciti? Avete provato orrore al solo pensiero di dover rinunciare a Google e al vostro smartphone ultimo grido da bimbominkia?
Bene. Ora rilassatevi e pensate che questo era lo scenario del Belpaese appena due decadi fa, non tantissimo sotto il profilo temporale ma l’equivalente di due ere geologiche per quel che concerne la tecnologia e le sue applicazioni nella vita quotidiana. Un luogo dove le fumetterie si contavano sulle dita di una mano, persino in una megalopoli come Napoli, la mia città, e si chiamavano inmaniera un po’ avvilente, “Supermarket”, facendo intendere che se i proprietari, al posto dei fumetti, avessero venduto salumi e latticini, sarebbe stata la stessa cosa. Un luogo dove i comic books americani non c’erano più, nemmeno nella loro versione nostrana, dopo la caduta dell’editoriale Corno e i tentativi estemporanei della fuLabor Comics. Unico retaggio dell’Età dell’Oro dei supereroi era la testata di una allora giovane editrice perugina, la Star Comics, che aveva “osato” riportare in edicola le avventure del Tessiragnatele…
Eppure talvolta i miracoli accadono dove mai avresti creduto possibile.
Succede che in un giorno uguale a un altro, nel negozio succitato, io faccia un commento su di un disegnatore americano ad alta voce. Che tale commento attragga l’attenzione di un altro ragazzo, intento a scartabellare l’unico blocco di comic books americani, ammonticchiati alla rinfusa in una rastrelliera, e che quel ragazzo cominci a parlare con me e scopriamo d’avere affinità non solo per quel che riguarda le letture: entrambi sappiamo disegnare e sogniamo di fare i fumettari…
La coppia diventa prima un trio, poi il gruppo man mano si espande fino a diventare composto di sei persone, grazie al coinvolgimento di altri conosciuti sempre all’interno del negozio, compreso il membro più “inquietante” e “tetro”, quello che nel corso del tempo diverrà uno dei tuoi migliori amici. Plurilaureato, sommo conoscitore della letteratura dis... -
PERCHE' NON HANNO MAI CENSURATO LA DISNEY? di Maurizio Torrisi
Sulle censure che hanno massacrato la libertà di espressione nei fumetti, fumetti che erano indirizzati ad un pubblico non infantile TRA L'ALTRO, mi viene da dire: MA ALLORA LA DISNEY CHE E' INDIRIZZATA AD UN PUBBLICO INFANTILE A SCOPO QUASI EDUCATIVO, PERCHE' NON GLI HANNO MAI DETTO UN CACCHIO..?
A QUESTI PAPERI TREMENDI GLI PERMETTONO DI TUTTO...INTANTO SONO ATEI, O ALMENO IO NON HO MAI VISTO IN UNA STORIA DI PAPERINO CHE ANDAVANO A MESSA!! NON C'E' UNA CHIESA A PAPEROPOLI...FORSE NON SE LA SENTIVANO DI FARE UN GESU' CON LE PIUME..? FORSE NON FACEVA IL GIUSTO EFFETTO VEDERE UN PAPERO SALVATORE CHE SI TROVAVA IN MEZZO TRA UN BUE E UN ASINELLO..? COSA CREDEVANO CHE AVREMMO PENSATO CHE FOSSE UNO ZOO INVECE DI UN PRESEPE ?! CMQ... ANDIAMO AVANTI: SONO DEGLI SCOSTUMATI CHE VANNO IN GIRO SEMPRE COL CULO DI FUORI, NON SI CAPISCE DI CHI CAVOLO SONO FIGLI, SONO TUTTI ZII E NIPOTI E PURE IMMORTALI, PER NON PARLARE DEI PROFILI PSICOLOGICI : PAPERINO E' UNO SCANSAFATICHE...CHE ESEMPIO PUO' DARE UNO COSI', GASTONE E' UN PARASSITA FORTUNATISSIMO, TALMENTE FORTUNATO CHE PAPERINA GLI PREFERISCE PAPERINO...E IN QUESTO CASO GASTONE E' VERAMENTE FORTUNATO PERCHE' PAPERINA E' UNA SCASSAMINKIA NON DA POCO...SOLO UNA E' PIU' ROMPIPALLE DI LEI...MINNI...LA FIDANZATA DI TOPOLINO, PRATICAMENTE UN SORCIO CHE HA COME MIGLIORE AMICO UN CANE DEFICIENTE, CHE VESTE DA COWBOY E PARLA...E NELLO STESSO TEMPO HA UN CANE INTELLIGENTISSIMO CHE FA IL CANE VERO ! MAH?! NON PARLIAMO DEI FIDANZAMENTI ASSURDI, FORSE COME MESSAGGIO INTERRAZZIALE, SECONDO ME POCO RIUSCITO...PERCHE ORAZIO E CLARABELLA SONO UN CAVALLO E UNA MUCCA...QUI LA RAZZA NON C'ENTRA PROPRIO NULLA IN QUANTO SONO PROPRIO DUE SPECIE DIVERSE...E MENO MALE CHE NON HANNO FIGLI PERCHE ALTRIMENTI CHE DIAVOLO VERREBBE FUORI..? UN MUCCALLO...UNA CAVACCA...? BOH, NON SI SA.. FORSE L'UNICO CASO IN CUI SI GIUSTIFICA IL FATTO CHE NON SI ACCOPPIANO MAI ! L'UNICA GRAN LAVORATRICE E' NONNA PAPERA CHE HA 700 ANNI, PENSATE CHE PREPARAVA LE TORTE DI MELE PER ADAMO ED EVA...E FORSE FU PER CAUSA SUA CHE TUTTO IL MONDO VA A PUTTANE, VISTO CHE AVEVA STA FISSA DELLE TORTE DI MELE "SIN" DALL'ALBA DEI TEMPI. ( "sin" l'ho messo virgolettato non a caso visto che sono personaggi americani e visto che si parla di peccato originale) POI ABBIAMO PAPERON DEGLI STRONZONI...UN VECCHIO RICCASTRO E SPILORCIO CHE VIVE DA POVERO PER MORIRE RICCO...; PAPEROGA UN POVERO PIRLA DROGATO; AMELIA..UNA STREGA...ehm, se devo essere sincero a me mi ha sempre un po eccitato la strega amelia, cmq ...PER CHIUDERE IL DISCORSO...SIGNORI CENSORI, SE AVETE SEMPRE CONSIDERATO TUTTI I FUMETTI...PURE I PIù CAZZUTI, ALL... -
IN FUMETTERIA... di Fabio Volino
I più navigati lo fanno ogni settimana, altri ogni due settimane oppure effettuano la solita verifica mensile (quelli che vanno aldilà di questi parametri temporali sono invece inqualificabili), ma prima o poi tutti lo fanno. Prima o poi... si va in fumetteria!
Attività propedeutiche alla visita: controlli tutte le uscite della settimana o del mese, stai per partire alla volta della mecca ma poi scopri che è troppo presto, devi aspettare ancora qualche minuto. E allora controlli gli arretrati delle scorse settimane, magari pianificandone la lettura. Infine il momento arriva.
Entri in negozio, fingendo aria di indifferenza, per non far capire al commesso che quella parata di fumetti (molti dei quali possiedi già) per te è il paradiso in terra. Una rapida occhiata al bancone delle novità (tanto ci tornerai spesso) e poi un controllo per vedere se sono arrivati i nuovi Anteprima o Mega, non importa se magari gli ultimi numeri sono usciti la scorsa settimana. Se ci sono, ed il gestore te lo permette, li prendi e li sfogli pagina per pagina, osservando anche quelle sezioni che ti interessano meno o per nulla (le foto dei cosplayers, le action figure, etc..., ognuno ha le sue).
Se hai un buon rapporto col "fumettaro", cominci a discutere con lui. Alcuni argomenti ritornano di tanto in tanto, altri sono dei one-shot, altri sono eterni ("E il reboot Lion? Quando arrivano i numeri uno del Marvel Now!?" ; "Che schifo Before Watchmen!" ; "Walking Dead, capolavoro" ; "Bendis Dio in terra!"). Alla fine però giunge il gran momento: la selezione!
A seconda che tu abbia pochi o molti abbonamenti, vedrai la tua pila di arretrati sempre alta e ti dispererai. Parti dagli spillati e dai brossurati economici e questi li prendi tutti, senza eccezioni: magari sei indietro con le letture ed alcuni li leggerai solo tra svariati mesi, ma li prendi comunque. Sfogli alcune pagine "campione", sperando di non incappare nello spauracchio di ogni lettore che si rispetti: la copia fallata! Se questa tragedia accade, ti rechi subito al bancone delle novità, spulciando con fare indifferente le copie dell'albo che ti interessa alla ricerca del pezzo migliore. Sempre con fare indifferente, verifichi che i bordi non siamo mangiucchiati o rovinati: a volte ci passi sopra... e a volte ripeti la procedura di prima. Secondo spauracchio: scoprire che non hai in casella un fumetto. In questo caso, con la massima nonchalance e fingendo ignoranza, ti rivolgi al fumettaro e dici:"Scusa, ma non doveva uscire Pinco Palla XYZ?".
Seconda fase della selezione: i ... -
STORIA DELL'ULTRAVERSE di Claudio Mondini
C'era una volta la Malibu Comics , che aveva un pò di soldi.
E poi c'era la Marvel Comics , che ne aveva molti di più.
Fine della recensione.
N.B. = Nei primi anni '90 le FUMETTERIE erano lontane e sparute , e le mostre mercato le contavi sulle dita di una mano della COSA.
Internet era una roba da siuri ed anche chi (come me) aveva una connessione doveva fare i conti con un modem analogico a 14.4 Kbs....quindi era già un'impresa leggere le proprie e-mail.
I fumetti perciò li compravamo in luoghi magici che chiamavamo "edicole".
Quando trovai il primo numero di "Ultraverse:Strangers" e vidi in copertina il logo di una sconosciuta "General Press" pensai per la prima volta in vita mia che forse , in futuro , non sarei più riuscito a leggere TUTTO quello che usciva...pensiero che poi si sarebbe ovviamente avverato.
Ma poco m'importava : riconobbi PRIME in copertina dato che avevo già acquistato il primo numero della sua testata STAR COMICS alcuni giorni prima , e spesi sorridendo le mie £ 2.800.
All'interno di quell'albo ( che divorai nei 10 minuti seguenti in mezzo alla strada ) Prime NON c'era...ma c'erano altri personaggi collegati al "suo" universo ai quali mi sarei affezionato nei mesi a venire.
In Italia era arrivato l'ULTRAVERSE della Malibu Comics ed aveva portato in dono una nuova e mirabolante miriade di supereroi con relativi supercasini.
L'esordio della Image in Usa aveva presumibilmente dato fiducia anche ad altre case editrici...e le vendite degli albi stavano ritornando a segnare traguardi notevoli.
Era iniziata la MODERN AGE dei comics.
Nel giro di pochi mesi , sia la General Press che la Star Comics iniziarono a pubblicare anche in Italia quell'interessantissimo materiale ed i nomi degli autori che partecipavano alla realizzazione di questo nuovo universo erano già di per sè una certezza : S.Englehart , G.Jones , S.Gerber , Barry W.Smith e bla bla bla non erano certo degli sconosciuti , bensì delle chiare garanzie che [ inoltre ] non avrebbero più neppure dovuto rendere conto ai colossi Marvel & Dc delle loro "sindacabili" idee.
Ecco una lista delle pubblicazioni di Star Comics e General Press (oggi Magic Press) pubblicate tra il Maggio del 1994 fino al Maggio 1995 :
General Press :
Ultraverse Strangers 1/8 (+ Prototype e Hardcase)
Ultraverse Freex 1/5 (+ Solitaire e Firearm)
Speciale Ultraverse
Speciale Exiles
Star Comics :
Prime 1/12 ( + Mantra e Solution)
Star Magazine 43/53 (con Rune,Sludge,Night man e Wrat... -
MELENA : STORMING THE GATES OF HELL di Pietro Zerella
La pubblicazione sul nostro Blog del post in cui una ragazza seminuda recensisce fumetti in maniera “atipica” ha suscitato qualche commento nettamente sfavorevole. L’accusa è piuttosto pesante: l’autore ha utilizzato il corpo femminile, esponendolo al pubblico ludibrio, per incrementare le visite, portando il blog stesso a sconfinare nel pornografico.
Non difenderò l’autore del post che è perfettamente in grado di difendersi da solo, mi limiterò a qualche osservazione. Potrei cavarmela con l’aurea regola del così fan tutti, facendo presente che tutte le televisioni ostentano (anche e soprattutto in fascia protetta) torme di sgallettate solo “vagamente” vestite e che le trasmissioni pomeridiane e mattutine sono infarcite da ammiccamenti e doppi sensi. Potrei far notare come tutte le riviste( patinate e non) trabocchino di tette e natiche di svariate fogge e dimensioni ma rigorosamente nude. E i nudi non sono solo femminili perché anche i “gioielli di famiglia “ maschili sono stati abbondantemente sdoganati (vedasi Luca Argentero sul penultimo Ciak!).
Potrei limitarmi a chiedere perché i nudi di Helmut Newton sono pura arte e cosa li tiene al sicuro dal concetto di volgarità o domandare perché i genitali disegnati da Magnus e Eleuteri Serpieri siano elevati al rango di capolavoro. Miele di Manara avrà pure un bel faccino ma, praticamente, è sempre nuda e spesso in pose non meditative.. Devo ritenere dunque che il pube di Miele sia angelico mentre quello di Melena sia un artificio del “dimonio”?
In realtà, il problema è leggermente più complesso. Sgombriamo subito il campo . Onestamente non mi riconosco più di tanto nel linguaggio usato nel post e, personalmente cerco altre chiavi di lettura. Da qui ad apporre vincoli e paletti ce ne corre.. Probabilmente, l’autore (che poi sappiamo tutti chi è) ha sbagliato nel non “firmare” il post ed ha usato un meccanismo di facile impatto, però non dimentichiamoci quante volte abbiamo alzato la voce contro la censura. Tutti, verbalmente, la combattiamo e assurgiamo a paladini del liberalismo morale. Poi, però, di fronte ad un post che è palesemente goliardico (Ricordate il clarinetto di Arbore a Sanremo?) insorgiamo come folgorati sulla via di Damasco arretrando su posizioni da eremita dei Camaldoli. Il nostro non è e non sarà mai un blog\postribolo . Abbiamo scritto di tutto e di tutti in maniera appassionata e “competente” e continueremo a farlo. Melena rappresenta una voce fuori dal coro, può essere una voce solista o una voce stonata (secondo il gusto di chi l’ascolta) ma non va zittita. Siamo una succursale di You Porn? Credo proprio di no. Gli Autori seri ci toglieranno il saluto…Certo, se si limitano a fare quello che hanno fatto i 600 contatti di Melevisione ... -
LA FANTASCIENZA GIAPPONESE DAGLI ANNI 50 AD OGGI di Fabrizio Leporini
Le profonde ferite subite dal popolo giapponese durante il secondo conflitto mondiale hanno lasciato tracce nelle produzioni, spesso di carattere fantascientifico, che han caratterizzato gli anni seguenti. Non è raro trovare simili riferimenti nei fumetti, nei film e nei prodotti di animazione prodotti dal 1950 ad oggi.
Dalla paura e devastazione delle bombe nucleari, sganciate nel 1945 su Hiroshima e Nagasaki, scaturisce un vero e proprio genere filmografico che si trasforma fin da subito in una vera e propria denuncia contro l’uso scellerato dell’energia nucleare. Protagonisti di questi film sono dei mostri mutati dalle radiazioni.
Il più conosciuto, e capostipite, di questi Kaiju è Godzilla. Nato come remake del film americano Il risveglio del dinosauro, Godzilla ottiene un grandissimo successo entrando di diritto nella mitologia nipponica e generando una serie di film che percorre un periodo che va dagli anni 50 del secolo scorso, il primo film è del 54, ad oggi. Grosso dinosauro marino dell’immaginaria razza dei Gojirasauri, sopravvissuti all’estinzione, viene potenziato e reso più forte da delle radiazioni scaturite dagli esperimenti nucleari, permettendogli persino di generare una concentrazione di plasma che poi usa come raggio d’energia. Risvegliatosi mutato dalla scelleretazza umana, egli avanza minaccioso fino Tokyo riducendola in un mare di fiamme. Solo l’intervento dello scienziato Serizawa, grazie ad una potentissima bomba di sua invenzione chiamata Oxygen Destroyer, riesce a fermare ed ad uccidere il mostro in uno scontro subacqueo. Serizawa si lascierà morire sul fondo dell'oceano, affinchè una simile arma in mano alle persone sbagliate non possa essere usata per scopi distruttivi proprio come con l'energia nucleare.
Tra i vari cloni che scaturiscono nelle produzioni successive degno di nota è sicuramente Gamera, l'ultimo rappresentante di una colossale specie di cheloni alto 80 metri e pesante 120 tonnellate. Ibernato al Polo Nord per millenni, un'esplosione atomica lo risveglia facendolo diventare gigantesco e invulnerabile donandogli la capacità di volare come un razzo a propulsione e sputare fuoco dalle sue fauci dotate di due grosse zanne.
Altro tema spesso toccato da questo genere è la difesa della natura sempre più distrutta dalla cupidigia e dalla miopia umana orientata allo sfruttamento incontrollato di risorse. Di questo filone va ricordato Motha (Mosura), mostro di indole pacifica simile ad una grossa falena che si ribella agli uomini quando vengono rapite le due fatine con cui vive.
Dai kaiju si sviluppa anche un genere che, pure se non strettamente legato alla denuncia degli orrori atomici o alla devastazione della natura, ha svariati punti di contatto: i ... -
EROI SOTTOVALUTATI: CAPITAN BRETAGNA- di Luigi Riggio
Ok, forse nel caso del Capitano dire sottovalutato è esagerato, visto il ciclo di Alan Moore, dell'accoppiata Davis- Delano e del primo periodo Excalibur.
Tuttavia bisogna considerare che Brian, se prima partiva come "uomo di scienza", si è via via scordato quella parte a favore della forza fisica: il suo personaggio, oltre ad unire scienza e magia, aveva tutto per unire muscoli e cervello...
Cosa succede invece? Con il passare del tempo agisce come un bue, prova ne è il suo comportamento verso i Warpies che gli entrano in casa, il suo passare da Courtney Ross a Meggan e viceversa, le scenate di gelosia quando quest'ultima si volge (o sembra volgersi) verso Nightcrawler...
Alzi poi la mano chi vede di buon occhio il suo periodo "Britanic"... La strada sembrava migliorata quando è diventato Re di Altromondo nella bella miniserie pubblicata su X- men Revolution, ma poi era tornato ad essere lui Capitan Bretagna e a formare una nuova Excalibur (di breve durata). Con Secret Invasion e 1 altra miniserie di buona qualità arriva quella che poteva essere finalmente 1 nuova evoluzione del personaggio, una maggiore presa di coscienza del suo ruolo (almeno stando alle parole di Merlino). E adesso? Cosa ci fa tra le fila dei Vendicatori Segreti? Perchè indossa il suo vecchio costume?
Edited by aver2330 - 14/10/2013, 15:38
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