BACK TO THE BASICS: il blog

  1. SHEENA: LA PIN-UP DELLA JUNGLA di Pietro Zerella

    Tags
    Approfondimenti
    By aver2330 il 7 Feb. 2014
    0 Comments   293 Views
    .

    117530fe0933e8928459f0ff5b58b225


    Ritorniamo, dopo qualche tempo, ad affrontare il tema delle Jungle Girls”, soffermandoci su colei che viene ritenuta la prima e “storica” esponente della categoria: Sheena, Queen of The Jungle. In una scena fumettistica in cui le luci della ribalta erano riservate ai maschi, le ragazze avevano dovuto accontentarsi di ruoli da assolute comprimarie. E allora, una marea di eterne fidanzate o di affettuose mogliettine popolò le strisce e gli albi della “golden age” . La massima aspirazione possibile era quella di rivestire i panni della “dark lady” di turno, cattiva ma, almeno non remissiva. Incredibilmente ma fino ad un certo punto (i geni anticipano sempre le tendenze), la svolta stava per arrivare grazie alla felice intuizione di uno dei “Padri Nobili” del fumetto, quel Will Eisner che con il suo The Spirit avrebbe ridefinito il concetto stesso di “Nona Arte”. Furono, infatti, proprio Will e il suo socio SM “Jerry” Iger a progettare un personaggio femminile molto diverso dal solito. Quando ricevettero la richiesta dagli editori, si ricordarono di un romanzo di H. Rider Haggard e della sua “She, dea della Jungla e ne trassero ispirazione per la loro nuova creazione sia per il nome che per l’ambientazione esotica. L’esordio di Sheena avvenne in “esilio” sul Magazine britannico Wags N° 1, nel 1937 ma presto i due autori, con la loro intraprendenza, riuscirono ad arpionare un contratto di distribuzione anche per gli USA. A pubblicare la nuova eroina sarebbe stata la Fiction House, una casa editrice specializzata nelle riviste “pulp”.
    Il debutto americano è datato settembre 1938 ed avviene sulle pagine del primo numero di Jumbo Comics. Sheena restò su Jumbo Comics fino al N° 167 (aprile 1953) ma apparve, con una certa frequenza, anche su Jungle Comics e dal 1942 al 1952 su una propria testata autonoma che durò 18 numeri. Tratteggiata da Eisner, venne realizzata graficamente da Mort Meskin. I testi erano firmati da W. Morgan Thomas, rutilante pseudonimo sotto il quale si celavano Iger ed Eisner stesso, e i disegni furono affidati ai migliori illustratori della “Good Girl Art”. Ai pennelli si avvicendarono, tra gli altri, Bob Powell , Robert Webb, Matt Baker e Zoine Rowich. Sheena rubò subito l’attenzione: era una splendida ragazza sui 25 anni di età, dotata di una forza eccezionale e di una fisicità prorompente, i suoi lunghi e fluenti capelli biondi che incorniciavano due occhi chiari ed intensi la dotavano di una grandissima sensualità. Questa sua valenza erotica era saggiamente incrementata dal look che gli artisti (Powell, in particolare) avevano studiato per lei. Sheena, infatti , era coperta da una “classica” pelle di leopardo che lasciava parzialmente scoperti i se...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 7 Feb. 2014
    .
  2. HULK. O "DELLA SCHIZOFRENIA" di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 3 Feb. 2014
    0 Comments   241 Views
    .

    5bbe2a1be3bafb2eb0fd5863355baf35


    Incomincio con il dire che non sono mai stato un grande fan di Hulk, anche se adoro le vecchie storie disegnate da Sal Buscema dove si incontravano gli eroi dei vari paesi e l'ho seguito per diverso tempo su F4 e poi insieme a Devil per la run di Peter David con l'Hulk intelligente prima e dal ciclo di Bruce Jones fino al distacco dopo. Tuttavia, uno degli albi che leggo con maggior piacere e frequenza è il numero a lui dedicato dei "Classici del Fumetto di Repubblica", ed è proprio durante la mia ultima rilettura che mi sono ritornate in mente alcune riflessioni... Se si va a leggere insieme "La Psicanalisi di Hulk" e "Sabbie piatte e solitarie..." (una delle mie storie Marvel preferite) si capisce come in effetti sia l'uomo che il mostro in effetti siano due facce della stessa medaglia: Hulk è, a tutti gli effetti, sia il bambino che non seppe reagire che l'istinto di sopravvivenza di Bruce Banner, la parte di lui che vorrebbe sfogarsi ma che invece prima dell'incidente era rimasta sopita.
    Secondo me il Gigante di Giada tratteggiato da David con la collaborazione di Gary Frank e Dale Keown è quello che più si avvicina ad essere un essere completo. Tuttavia, non ho messo nel titolo di questo articolo "della schizofrenia" solo per riferirmi a questo, ma anche al modo come è stato visto Hulk dai vari autori. Fin dall'inizio Stan Lee lo vedeva come una sorta di Jekyll e Hyde e questo è in sostanza vero; Peter David, facendolo diventare cinico, divertente e grigio ha riportato alla luce la somiglianza, per poi voler far ricongiungere le due metà e dar vita al miglior Hulk, che fondeva la razionalità di Bruce Banner con il sarcasmo e la potenza del "mostro"; successivamente ha fatto emergere un Hulk differente, simile all'originale, ma ora Banner poteva trasformarsi liberamente senza preoccuparsi del suo stato emotivo, delle fasi della luna o simili. Quando l'ho letto nella su citata storia (e in quella precedente sui "classici del fumetto") ci sono rimasto un pò male: a me l'Hulk "perfetto" piaceva... ma era solo l'inizio. da letture sporadiche le cose erano tornate all' "Hulk spacca" del tutto (come nello scontro con Abominio per vendicare Betty), con storie che non mi soddisfacevano pienamente, mi pare scritte da Paul Jenkins.

    marvel-comics-incredible-hulk-retro-i11896


    Poi è arrivato Bruce Jones, e l'inizio della sua run mi aveva riportato decisamente all'interesse, soprattutto vedendo che il m...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 3 Feb. 2014
    .
  3. DI MESSIA E DI SCISMI di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 28 Jan. 2014
    0 Comments   55 Views
    .

    2799860-x_men_messiah_complex__mrshepherd_megan__pg001e__2nd_print_variant___ori_dcp_


    Tempo fa ho deciso di rileggermi qualche vecchia x- storia per vedere se, con il senno del poi trovavo un senso alla divisione tra Ciclope e Wolverine e sulla sua causa. Ancora non ho trovato granchè, in quanto...
    Messiah Complex- E' l'origine. Dopo tanto tempo finalmente è nato un nuovo mutante, dal potere incalcolabile, e le varie fazioni si mettono in gioco: ogni X- Men è chiamato a partecipare, salvo i giovani, che scalpitano per prendere parte allo scontro. In questo caso è lo stesso Ciclope a fermarli: "La posta in gioco è troppo alta. Verrà il vostro momento, ma alle mie condizioni. E quando sarà, rimpiangerete che sia venuto". Fattostà che i New X- Men agiscono di testa loro e la cosa finisce in tragedia; tuttavia era loro desiderio affrontare i Purificatori e vendicare i loro amici barbaramente uccisi. Quando poi le sentinelle attaccano la scuola è Nezno che, incurante dei pericoli derivati dall'uso del suo potere, decide di darsi da fare. Del resto, in una situazione del genere è in gioco la loro sopravvivenza come specie e nessuno può tirarsi indietro, visto che i loro nemici non fanno (e non hanno mai fatto) distinzioni.
    Second Coming- la Messia Mutante (ovvero la giovane Hope) è ritornata. Tutti si aspettano grandi cose da lei, altri invece le danno la caccia, ma la ragazza non sa cosa pensare... Tranne che non vuole starsene con le mani in mano. D'altro canto però, inizia la deriva di Ciclope verso un certo fanatismo: da Hope dipende il destino della razza mutante, lei deve sopravvivere, sarà lei che porterà alla rinascita. Peccato che 1) Hank gli faccia notare come "più la fede è forte, più persone muoiano) e 2) a morire sia proprio uno degli X- Men storici, ovvero Kurt Wagner/Nightcrawler, poco dopo aver scoperto dell'esistenza di X- Force. Per quanto riguarda i giovani, bhe... Ormai hanno fatto il callo con la morte, e non hanno la stessa fede che ha Scott. Quando però Bastion e le sentinelle Nimrod attaccano la tua casa, cosa puoi fare se non uscire e combattere? la stessa Hope dimostra un certo buon senso quando replica a Rogue (che doveva tenerla al sicuro) "Là fuori c'è della gente che sta morendo per me. Che diritto ho io di starmene in disparte senza fare niente?". Niente da eccepire, anche perchè non è indifesa, visto che è stata addestrata da Cable (mica il primo venuto). Sarà proprio il suo mentore/padre a dare la vita per lei, e verrà anche scoperta la natura dei suoi poteri se non la portata.

    ...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 28 Jan. 2014
    .
  4. L'AMORE AI TEMPI DI KENSHIRO di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Manga
    By aver2330 il 23 Jan. 2014
    0 Comments   140 Views
    .

    Devo ricordarmi di non fare promesse... Infatti mi è venuta in mente una considerazione: ma le persone che criticano anime (volgarmente "cartoni animati") come Ken il Guerriero, se li sono visti? Ovviamente penso che hanno dato una fuggevole occhiata, hanno visto L' "ATATATATATATATA", il sangue, e hanno deciso che era troppo violento... Un pò come ha fatto mia sorella. Altrimenti non me lo spiego, visto che, oltre ad essere quasi una Bibbia delle arti marziali, ha dei personaggi di una tragicità come pochi, che si sacrificano per amore (e/o per dovere).
    In ordine sparso, abbiamo Shin, che acconsentì a lasciare Julia e ad inscenarne la morte per non farla cadere nelle mani di Raoul; Juza: innamorato di Julia, maschera i suoi sentimenti dietro una posa da farfallone. Fu proprio combattendo contro di lui che Raoul capì la vera identità dell'Ultimo Guerriero: solo una persona avrebbe potuto risvegliare l'istinto guerriero di Juza, le cui ultime parole restano nella memoria "Sono Juza delle Nuvole. Sono un uomo libero. Libero come le nuvole che sono in cielo sospinte lievemente dal vento..."

    b77031f71902a3d496da26ea4b1f2d94



    Sempre parlando di Juza, mi ricordo che, dopo aver fatto un casino per essere stato incatenato, l'Ultimo Guerriero si leva la maschera e lui spezza le catene in 2 secondi netti ed esclama "Ti darò anche la mia vita!" Rei, l'Uccello d'Acqua di Nanto, che si sacrifica per ripagare il debito che ha con Kenshiro (lo ha aiutato a ritrovare la sorella e le ha restituito la vista); Shu, la Stella della Benevolenza, che si preoccupa dei bambini, il futuro dell'umanità: fu proprio per proteggere un giovane Kenshiro che si tolse la vista... Persino un uomo spietato come Souther, che malediceva l'amore, lo faceva solo perchè fu costretto ad uccidere il suo stesso maestro, che lo aveva allevato come un figlio... L'onnipresente Julia, di cui tutti bene o male sono innamorati, rappresenta la Stella dell'Amore Materno, quello stesso che, in fondo, cercavano sia Raoul sia suo fratello Caio. E come non menzionare Falco, il Generale della Luce d'Oro, il cui senso del dovere lo spinge ad obbedire agli ordini di una viscida iena... Questi sono solo alcuni, ma l'intero universo di Ken il Guerriero è pieno di figure simili, tanto che è stato paragonato a Guerra e Pace sia per il numero dei personaggi che per la loro complessità; si può dire che sia una delle opere che meglio rispecchia l'anima del gruppo, impronta indelebile di come davvero i fumetti siano "una cosa seria". Eppure ci sono ancora persone che parlano senza sapere, basandosi su un'impressione superficiale, e che si ri...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 23 Jan. 2014
    .
  5. EROI SOTTOVALUTATI: ANGELO (O DOVREI DIRE ARCANGELO?)- di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    By aver2330 il 16 Jan. 2014
    0 Comments   148 Views
    .
    Warren Wortinghton III ha sempre avuto il pallino di aiutare: non appena scoprì di avere dei poteri mutanti (facile visto che gli comparvero due grandi ali), la prima cosa che fece fu salvare dei compagni da un incendio. La seconda fu intraprendere una breve carriera di eroe con il nome di Angelo Vendicatore.
    Reclutato negli X- Men, perse il "Vendicatore" per intraprendere la carriera di eroe "professionista". Attratto da Jean, fu uno dei lati del primo X- triangolo, benchè si rese quasi subito conto dei sentimenti che legavano Ciclope e Marvel Girl. Si può dire che è il playboy del gruppo, ed essendo bello e ricco, il suo egocentrismo è in qualche modo ripagato, ma questo non gli impedisce di dimostrare più volte il suo coraggio. Da notare che, in "First Class" si vede Warren che ha un abbocco con Scarlet, ma purtroppo le circostanze (vedi i lati opposti e il solito Pietro) non sono favorevoli. In "X- Men: Gli Anni Perduti" assistiamo alla morte della madre di Warren, avvenuta nella bellissima "Morte non essere orgogliosa."Con la venuta dei nuovi X- Men, anche lui decide di lasciare il gruppo, non prima di aver quasi fatto a botte con Wolverine, che stava facendo il filo a Jean: i due non si piaceranno mai, anche perchè Angelo vede Logan come un tappo rissoso, non adatto alla squadra. Bhe, almeno lui si concentra con un componente solo (a differenza di Bobby)... Sarà proprio il suo lato avventuroso e la voglia di aiutare gli altri che lo porteranno a fondare e sponsorizzare i Campioni (trascinando con sé anche l'Uomo Ghiaccio): peccato che lui sia l'unico componente del team che ci creda veramente, visto che tutti gli altri colgono la palla al balzo per abbandonare dopo uno scontro con le sentinelle. Dopo di ciò, dell'Angelo si perderanno le tracce fino alle pietre miliari della gestione Claremont/Byrne: "La Saga di Fenice Nera" e "Giorni di un Futuro Passato". Infatti Warren aiuta il gruppo ad infiltrarsi nel Club Infernale per salvare Jean e si trova invischiato nelle lotte che seguono. La ruggine si vede, ma la volontà di tornare nel gruppo anche. Con l'età moderna, Warren si trova ad essere prigioniero dei Morlock di Callisto, che lo vorrebbe come sposo (???); salvato dagli X- Men, di lui si perdono ancora una volta le tracce, fino a quando, con il ritorno di Jean, non contribuisce alla fondazione di X- Factor.

    vio4


    E' forse il periodo della maturazione di Warren, visto che durante il Massacro Mutanta gli vengono strappate le ali e finisce nelle grinfie di Apocalisse, il quale, approfittando del suo dolore, lo rende suo cavaliere con il ruolo di Morte, donandogli delle nuove ali (stavolta tecnorganiche) e rendendogli la pelle b...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 16 Jan. 2014
    .
  6. ORRORI AMERICANI di Pietro Zerella

    Tags
    Approfondimenti
    Comics USA
    By aver2330 il 5 Jan. 2014
    0 Comments   241 Views
    .

    Il tessuto connettivo della Cultura americana è da sempre permeato da profonde venature sovrannaturali. Non stupisce, perciò, che anche il Fumetto abbia attinto spesso e volentieri al serbatoio del mistero in tutte le sue forme. In particolare, l’horror rimane uno dei generi di maggiore potabilità (e maggior successo!) di tutta la letteratura popolare statunitense. Quando si parla di fumetto horror “Made in USA”, il pensiero va immediatamente agli EC Comics, quei brevi racconti che spopolarono nei “Fifties”, popolando l’immaginario collettivo di mostri ripugnanti, spietati vampiri e assurde creature aliene. In realtà tutto era cominciato in un momento antecedente in quello che la critica e i collezionisti indicano come “Antediluvian Period”.

    b8eceb1454d1c69dad1983ceed64c27b


    La prima ad accorgersi delle imponenti potenzialità del genere fu la National Allied Publications, una neonata casa editrice destinata a diventare la celeberrima D.C. Comics. Il tentativo manifesto era quello di accorpare le tematiche mistiche ed orrorifiche con la nascente figura del supereroe. Nell’ottobre del 1935, su New Fun numero 6, faceva la sua prima apparizione “Dr. Occult, Ghost Detective”.
    A dar vita alle vicende di questo investigatore dell’Ultraterreno, c’erano due giovanotti di belle speranze, Jerry Siegel & Joe Shuster che, anagrammando i loro cognomi, si firmavano Leger & Reuths. Il Dottor Occult era un mistico dai poteri praticamente illimitati (l’unico confine era dato dalla fantasia degli autori!); nella sua prima avventura ebbe modo di salvare la classica “damigella in pericolo”, vittima designata di un ghignante vampiro, avvalendosi di un potente manufatto magico. C’è da dire che, in un’epoca in cui il concetto di esclusiva era davvero labile, gli stessi dinamici autori, avevano realizzato un personaggio praticamente uguale, Dr. Mystic, The Occult Detective” per un’altra casa editrice. Pian piano al Dr. Occult vennero aggiunte altre caratteristiche, la superforza e il potere del volo( ma anche un costume blu ed un mantello rosso), chiaramente mutuate dal personaggio che avrebbe conferito a Siegel e Shuster la definitiva consacrazione, Superman. Il personaggio continuò per qualche anno la sua corsa prima di essere sostituito nei cuori dei lettori da un “character” decisamente più carismatico: The Spectre (Lo Spettro). Ancora una volta i dialoghi erano del prolifico Siegel che per le matite si affidò stavolta a Bernard Baily (che sarebbe diventato uno dei maestri del grande Gil Kane). The Spectre si prefiggeva una missioncina facile facile: sradicare il crimine dal pianeta Terra e imporre la Giustizia. Le origini vennero narrate, in due parti, sui numeri 52 e 53 di More Fun Comics (febb...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 5 Jan. 2014
    .
  7. MARINEFORD SAGA- di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Manga
    By aver2330 il 18 Dec. 2013
    0 Comments   134 Views
    .

    2f053bdbc377885e9618e8140e65b109


    Quando iniziai la mia "carriera" nel blog, mi ripromisi di non parlare di manga strafamosi, in quanto sarebbe stato intrinsecamente inutile. Ebbene, in questo caso debbo ASSOLUTAMENTE fare un'eccezione: infatti la saga di Marineford, nel manga One Piece, è uno dei più eclatanti ok, forse esagero) esempi di quanto i fumetti possano essere una cosa ESTREMAMENTE seria. Il ciclo di episodi vede i Pirati di Barbabianca allearsi con altre ciurme per liberare Portuguese D. Ace, che sta per essere giustiziato dalla Marina. da come sembrano le cose, la Marina è nel giusto, e i pirati sono dei filibustieri; paradossalmente, però, nel corso della battaglia le parti si invertono: appare chiaro che i pirati lottano per salvare non solo il comandante della seconda flotta di Barbabianca, ma soprattutto un "fratello". Lo stesso Barbabianca considera i suoi uomini come suoi figli, in quanto, indipendentemente da dove provengano, sono tutti "figli del mare"; ne viene data prova quando Ace, per evitare di vedere i suoi compagni sacrificarsi, si assume tutta la responsabilità delle sue azioni (era stato lui ad andare a caccia di Barbanera/Marshall D. Teach), ma il Vecchio risponde che fu proprio lui a dirgli di andare... Come "padre", si assume la responsabilità delle azioni di suo "figlio". Ozu jr, Gigantesco essere al comando della Quarta Flotta, giunge a sacrificare la vita pur di ricambiare l'amicizia dimostratagli da Ace, e fino all'ultimo si prodiga per salvarlo o permettere agli altri di farlo: anche solo con la presenza del suo immenso e pesante corpo, che vanifica la trappola preparata da Sengoku il Buddha, continua a combattere. Sono forse questi dei comportamenti da criminali? Dal canto suo l'Ammiraglio Akainu non trova di meglio da fare che ingannare uno dei comandanti, Sguardo, facendogli credere che Barbabianca fosse disposto a venderli pur di salvare Ace... Come può un uomo che dice di agire in nome della giustizia agire in modo così infame? Dal canto suo, anche dopo che Sguardo lo trafigge con la sua grande spada, il Vecchio lo perdona, e anzi, quando per rimediare all'errore cerca di sacrificarsi, lo ferma: "Come credi che un padre possa permettere a suo figlio di sacrificarsi in questo modo?" Altrettanto paradossalmente, vedendo nell'accorso Rufy (in tv Rubber) una speranza per il futuro e il simbolo della nuova generazione di pirati, decide di essere lui a pararsi di fronte ai marine per coprire la fuga.

    10f7c7de04c78d0bb33ef716bb9a9ee8


    La Marina, con la sua idea ri...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 18 Dec. 2013
    .
  8. HAVOK di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    By aver2330 il 14 Dec. 2013
    0 Comments   95 Views
    .


    Se cercate sul dizionario la frase "ma che ci faccio io qui?", ci troverete una foto di Alex Summers. Infatti riassume la sua storia con gli X- Men. Fratello del più celebre Scott, esordisce dopo la morte di Xavier, quando, in occasione della sua laurea, Ciclope lo fa conoscere agli altri;nella stessa occasione il gruppo finisce nelle mani del Faraone Vivente, Alex scopre di essere anche lui un mutante (può assorbire i raggi cosmici dall'ambiente ed emettere raffiche al plasma), nonchè della sua relazione simbiontica con il Faraone: se lui perde potere questi si rafforza fino a che, raggiunta la massa critica, non diviene il Monolito Vivente. Dopo lo scontro, spaventato dai suoi stessi poteri, scappa... Per finire prigioniero delle Sentinelle.

    ade4843181d8dfce255418212c856e1d


    L'unica cosa buona è che viene dotato di un costume che gli permette di tenere sotto controllo i suoi poteri. Diviene poi membro degli X- men e si innamora, ricambiato, di Lorna Dane (Polaris), con irritazione dell'Uomo Ghiaccio. Si tratta di una militanza di breve durata, visto che con la faccenda di Krakoa e l'arrivo dei nuovi X- men lui e Lorna decidono di dedicarsi ad altro, facendo vita da studiosi. qui inizia una costante della coppia: il lavaggio del cervello. vengono infatti usati come pedine dall'agente shi'ar Eric il Rosso per attaccare gli X- Men, e Havok e Ciclope si battono tra loro (facendo così scoprire a noi x- fan che sono l'uno immune ai poteri dell'altro). Risolta la faccenda e dato pooi un contributo nella lotta con Proteus, ritorna la pace... Fino all'arrivo dei Marauders di Sinistro. Alex si sveglia dopo un incubo e decide di recarsi a New York per sincerarsi delle condizioni del fratello e dei suoi compagni; Lorna, intanto, viene attaccata da Scalphunter e compagni e posseduta da Malice. A New York, Havok equivoca la presenza di Magneto nelle file del team, ma dopo un pò di titubanza, decide di dare una mano... Solo per rimanere sconvolto dal fato della sua amata. Creduto morto con gli altri dopo gli eventi dell'Eagle Plaza, non trova di meglio che avere una specie di relazione con Madelyne, la moglie di suo fratello (abbandonata dal fratello). Che dire, il poverino è leggermente iellato e patisce il fatto di avere un fratello come Ciclope: infatti è come se vivesse nella sua ombra, come se cercasse di dimostrarsi all'altezza (cosa, questa, esacerbata durante l'Era di Apocalisse). Di lui si perdono le tracce, finchè non ricompare (indovina un pò) come magistrato di Genosha: ha infatti perso la memoria ed è stato sfruttato dai genoshani. Altro scontro con il fratello e altro rinsavimento. Deciso a dare una mano dopo gli eventi (se non rico...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 14 Dec. 2013
    .
  9. X-FACTOR di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    By aver2330 il 11 Dec. 2013
    0 Comments   58 Views
    .

    sn8l


    Naturalmente non mi riferisco al popolare talent show, ma bensì al gruppo Marvel nelle sue prime incarnazioni, e, altrettanto naturalmente, vado controcorrente: ho più volte sentito dire che il concept della squadra di "finti cacciatori di mutanti" non era granchè, invece mi ha intrigato tantissimo... ma andiamo con ordine. Tutto incomincia quando i Fantastici Quattro recuperano dal fiume un bozzolo al cui interno trovano una confusa Jean Grey, che li attacca credendoli degli impostori... Si scopre così che è stata la Forza Fenice a prendere formaa umana e a morire sulla Luna, mentre la vera Jean guariva dalle ferite riportate. Quando la notizia giunge alle orecchie di Scott Summers, cosa pensate che faccia? esatto, manda moglie e figlio al diavolo e parte per New York!! Ora, Scott non sarà perfetto, difetterà di autostima, ma una cosa del genere... L'unica spiegazione plausibile, come anche la più semplice, sta nel fatto che basta nominare Jean, che Summers non capisce più un tubo (chiedere ad Emma Frost e a Joss Wheadon). Una volta lì, si riunisce con gli X- Men originali per decidere il da farsi e Warren lancia l'idea: perchè non far finta di essere cacciatori di mutanti? Si potrebbe approfittare della situazione per trovare e addestrare ragazzi impauriti all'uso dei propri poteri. All'inizio Ciclope non è convinto, ma il tempo di entrare in azione e mette il pilota automatico. Rusty Collins sarà il rpimo mutante ad essere accolto, a cui seguiranno il piccolo Artie (in grado di visualizzare i suoi pensieri e compensare il mutismo), la giovane Skids, il sismico Rictor e altri. Il marketing è affidato ad un vecchio amico di warren, Cameron Hodge, e la cosa funziona a meraviglia: persino Magneto, al tempo direttore della Scuola Xavier, li riconosce e crede che abbiano tradito il sogno del loro mentore... Ma se porti una X, puoi star sicuro che i guai seguiranno a ruota: Bestia viene rapito e per breve tempo ritorna al suo aspetto umano, l'Uomo Ghiaccio deve indossare una cintura che tenga sotto controllo i suoi poteri, ma il peggio accade ad Angelo, che durante il Massacro Mutante vien privato delle sue ali e finisce vittima del crudele Apocalisse, che lo dota di ali organiche e ne fa il suo Cavaliere della Morte. X- Factor si trova così ad affrontare per la prima volta Apocalisse e i suoi Cavalieri (futura spina nel fianco di primo livello). Inoltre, si scopre anche che Hodge è in realtà a capo di un'organizzazione che odia i mutanti... Il vero scopo del gruppo viene alla luce e i nostri si trasferiscono su Nave, una nave senziente precedentemente appartenuta ad Apocalisse; l'Inferno newyorchese vede la morte di Madelyne Pryor e l'arrivo del figlio di Scott, Nathan, ad...

    Read the whole post...

    Last Post by aver2330 il 11 Dec. 2013
    .
  10. LA MORTE DI DAMIAN di Luigi Riggio

    Tags
    Approfondimenti
    Recensioni
    By aver2330 il 5 Dec. 2013
    0 Comments   217 Views
    .

    vhvw


    Appena ho visto immagini sull'evento ho pensato che non poteva essere, poi, ho scoperto che era vero...
    Onestamente, mi dispiace un mondo per Bruce, ma la prima parola che mi viene in mente è "spreco".
    Intendiamoci, Damian non è simpatico, e qui si rinasce ogni due per tre (in fondo sono tornati sia Jason Todd che Barry Allen) ma ha grandi potenzialità!
    O devo parlare al passato? Fa lo stesso, visto che lui è morto e Bruce, già devastato dalla morte di Jason a suo tempo, non so come prenderà la morte di suo figlio.
    Detto questo, che senso ha farlo morire? C'è stato un altro sondaggio? Dal poco che ho letto, c'erano un mare di possibilità di sfruttare sia il fatto che il ragazzo ha avuto poco a che fare con suo padre, e lo ritrova giusto il tempo per vederlo (apparentemente) morire. Deve così calarsi in un ambiente diverso da quello in cui è cresciuto e la sua "umiltà" non lo aiuta di certo, soprattutto nel rapporto con Tim.
    Deve inoltre essere il Robin di un uomo che non ritiene adatto al Manto, ma tutto sommato sarebbe stato divertente continuare a vedere i due "crescere" assieme, visto è considerato che
    1) sotto la sua spocchia tradisce una certa inesperienza e
    2) già si vede un certo cambiamento di carattere...
    Cosa succede invece? Torna Bruce Wayne! Poco male, visto che adesso Damian, oltre ad imparare a lavorare in squadra, dovrà anche "gestire" il rapporto con il padre (come del resto deve fare anche Batman)... E invece, dopo un reboot non così reboot, lo fanno morire! Sono io o non sanno cosa fare con i loro personaggi?
    Last Post by aver2330 il 5 Dec. 2013
    .