BACK TO THE BASICS: il blog

  1. DAGO : DA SCHIAVO BIANCO A GIANNIZZERO NERO di Pietro Zerella

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    Esistono personaggi che sanno diventare “simbolici”. Dago è uno di essi e, per certi versi, può rappresentare l’essenza dell’Avventura. La sua prima apparizione non sembra così dirompente. E’ solo uno dei tanti progetti ospitati dalla rivista argentina Nippur Magnum della Editorial Columba. Ad occuparsi delle sceneggiature è l’onnipresente Robin Wood ,le cui stesse origini sembrano un fumetto (è nato infatti in Paraguay nella utopistica colonia socialista denominata Nueva Australia). I disegni vengono affidati ad Alberto Cèsar Salinas (figlio di Josè, popolarissimo artista argentino). Siamo nel 1980.Tre anni dopo sul settimanale “Lanciostory” delle Edizioni Lancio (ora Aurea) la lunghissima saga di Dago approderà anche da noi.
    Dal 1996, il ruolo di Salinas verrà rilevato dall’abilissimo Carlos Ernesto Gomez che darà una sua forte impronta grafica alla serie. Ecco in estrema sintesi la vicenda di Dago. Negli anni a cavallo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, Venezia vive uno dei momenti di massimo splendore. Cesare Renzi si gode a pieno l’opulenza della sua città: è il giovane rampollo di una delle famiglie più in vista , è ricco ed affascinante e passa da un divertimento all’altro. Per sua sfortuna, però, la sorte sta presentargli il conto. Suo padre, infatti,ha in mano le prove di un complotto ai danni della Repubblica ordito da un dignitario turco (Ahmed Bey), un mercante greco (Kalandrakis) e due nobili veneziani, Giacomo Barazutti,(che è il miglior amico di Cesare) e il principe Bertini( braccio destro del Doge) che ha saputo agire con grande accortezza. Renzi ignorando il suo coinvolgimento nella trama consegna proprio a lui i risultati delle sua indagini e firma in questo modo.


    La condanna a morte di se stesso e della sua famiglia. Nella notte scoppia la tragedia : Giacomo Barazutti pugnala Cesare mentre sta leggendo una lettera di suo padre che gli rivela il tradimento del suo amico. Nello stesso momento, tutta la sua famiglia viene sterminata dai sicari inviati dai congiurati. Come se non bastasse, nella sua casa vengono trovate delle lettere, abilmente falsificate, che indicano suo padre, e non il principe Bertini, come capo della congiura. La famiglia Renzi, annientata fisicamente, ora deve conoscere anche il gusto atroce del perpetuo disonore. Il giovane viene dato per morto e abbandonato in mare. Sopravvissuto miracolosamente, viene recuperato da una nave saracena sulla quale inizia per lui una nuova e tormentata esistenza.. Ribattezzato per dileggio Dago, in ricordo della daga che aveva nella schiena, viene venduto come schiavo. Quelli che lo aspettano sono anni di violenza, di crudeltà e di continuo pericolo. N...

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    Last Post by aver2330 il 7 May 2014
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  2. ASCOLTATE I CIELI 1: SPECIE MORTALE di Pietro Zerella

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    Cinema e Fumetti
    Recensioni
    By aver2330 il 7 May 2014
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    Il piccolo ominide sollevò il suo sguardo verso il cielo. Nei suoi occhi corrucciati si accese il lume della consapevolezza e si ritrovò ad osservare con un inedito interesse quelle torce luccicanti che brulicavano nel cielo notturno. “Io chi sono? Da dove vengo? Ci sono altri come me oltre le nuvole?” Magari non sarà andata proprio così ma è innegabile che una delle domande che da sempre l’Uomo si pone riguarda la possibile esistenza di vita su altri pianeti. Per dare una risposta, almeno parziale, a questo atavico interrogativo, esattamente 40 anni fa, Frank Drake e Carl Sagan fondarono il SETI, un’organizzazione scientifica, senza fini di lucro che si prefiggeva un obbiettivo molto ambizioso ed estremamente complicato. Il progetto SETI( acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence -Ricerca di Intelligenza Extraterrestre),si assunse l’ingrato compito di scandagliare l’Universo alla ricerca di una civiltà extraterrestre, dotata della tecnologia necessaria ad inviare o a ricevere segnali radio nello Spazio.


    Ovviamente, il mondo del Cinema che si nutre di “missioni impossibili” non poteva tralasciare una fonte d’ispirazione del genere e nella seconda metà degli anni ‘90 si occupò, a modo suo, dell’argomento con due pellicole estremamente diverse tra loro : Species (Specie Mortale) e Contact, Nel primo caso si puntava chiaramente sulla spettacolarizzazione dell’evento, nell’altro sui contenuti filosofici, quasi mistici che avrebbe comportato il primo contatto con intelligenze extraterrestri. Ricordiamo la trama di Species: Quello che i ricercatori del Seti attendevano da sempre alla fine è successo davvero. Da una misteriosa civiltà , sperduta nello spazio profondo è arrivata una comunicazione che contiene una sequenza di DNA alieno e tutte le istruzioni per combinarlo con quello umano. Il dottor Xavier Fitch, porta a termine l’esperimento di ibridazione e fa nascere il prodotto di quell’incrocio genetico, una bambina bionda dal rapidissimo accrescimento che viene denominata Sil. Gli scienziati dell’equipe di Finch si accorgono che la creatura ,durante il sonno, scoppia in violente crisi distruttive .Preoccupati che possa trasformarsi in una minaccia, decidono di sopprimerla usando del cianuro. Sil sembra sul punto di morire ma, improvvisamente, sfonda il vetro della sua gabbia e scappa dal laboratorio. In poche ore il fisico della”bambina” si evolve, e nello scomparto di un vagone letto dove si era rifugiata, subisce una ulteriore e violenta trasformazione, rinchiudendosi in un bozzolo, dal quale “emerge”una Sil adulta. Il governo USA organizza una squadra per recuperarla. Oltre al padre putativo di Sil, (Fitch) ne fanno parte la s...

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    Last Post by aver2330 il 7 May 2014
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  3. SOLO COME UN CANE: IL VIALE DEL TRAMONTO DI DYLAN DOG di Pietro Zerella

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    Approfondimenti
    By aver2330 il 15 April 2014
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    Se é vero che la storia del fumetto, come la Natura, non compie salti improvvisi, dobbiamo pur ammettere che esistono dei momenti in cui “subisce” delle improvvise e brusche accelerazioni. Esiste un personaggio che più di ogni altro esemplifica questo concetto, una figura carismatica che ha segnato in maniera profonda l’immaginario dei lettori italiani: Dylan Dog. A cavallo tra gli anni ’80 e quelli ’90 l’indagatore dell’incubo divenne un vero e proprio fenomeno di costume, toccando incredibili vette di popolarità (e tirature milionarie!), riuscendo a coinvolgere persino quella componente di lettrici che si erano sempre sentite lontane dal mondo del Fumetto. Inevitabilmente un successo del genere scatenò uno sfruttamento massimale del “marchio” che invase le edicole con una miriade di testate collaterali. Furono prodotte migliaia e migliaia di tavole che (anche a causa dell’abbandono di Tiziano Sclavi, creatore e nume tutelare di Dylan) portarono ad un progressivo abbassamento della qualità media. Il trono di Dylan cominciò ad emettere sinistri scricchiolii. Le vendite calarono (e calano) in maniera repentina e anche il consenso non fu più così universale. Oggi la testata di Dog rimane la seconda più venduta in Italia dopo Tex ma è anche quella che ha subito la maggiore emorragia di lettori. I motivi di questa crisi sono molteplici. Esiste un motivo fisiologico: nessun personaggio conserva all’infinito il suo potenziale innovativo e la sua carica emozionale. Come noi umani anche gli eroi di carta invecchiano e, malauguratamente, Dylan Dog è invecchiato male. Ai suoi albori, il protagonista era un curioso uomo sulla trentina, eternamente squattrinato ma ricco di una bruciante forza interiore che lo spingeva a tuffarsi, senza rete di protezione, nelle trame più oscure e aggrovigliate. Si opponeva alle creature dell’incubo con la forza dei suoi sogni e delle sue speranze, combatteva le tenebre con la luce della sua anima entusiasta e debellava la morte stessa con la sua gioia di vivere. Era un giovane eroe, forte, coerente e sicuro dei suoi ideali dai quali non derogava per nessuna ragione. In questa ambientazione “solare” le sue frequentissime escursioni nell’universo femminile con le “fidanzate di giornata” avevano una precisa ragione di essere, arricchendo la trama e portando, talora, alla luce figure di notevole spessore. Persino le freddure stralunate di Groucho vivevano del loro stesso non senso e la galleria dei comprimari riusciva ad esprimere interpreti credibili. Il tono stesso delle vicende , con un utilizzo dello splatter senza mascheramenti perbenistici, veniva sapientemente innaffiato con forti dosi di ironica “allegria”.


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    Last Post by Pietro Zerella il 7 Aug. 2014
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  4. E finimmo per parlare di fumetti brutti V puntata - di Cristofaro Iorio

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    Fumetti Brutti
    By aver2330 il 15 April 2014
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    Non me lo avete chiesto, ma io l’ho fatto lo stesso!!

    E finimmo per parlare di fumetti brutti

    PRESENTA

    Direttamente dai miagolanti anni ’90…

    Dal più venduto autore del 1992

    Una storia di torrone e ribbrezzo

    Un racconto che il custode della cripta si è rifiutato di custodire

    Più truculento di mio mini pony*

    Più violento degli orsetti del cuore*

    Piena di morti tornati dalle tombe come piace oggi

    Un episodio dal titolo:

    VIUULENZZZ

    Ok, cari fans, il momento è giunto, con un rumore sordo e pesante arriva la prima puntata dedicata a lui….aggrappatevi forte e mettete i caschi….

    Gli anni novanta sono stati una miniera inesauribile di capolavori, tra questi….

    BLOODSTRYKE\BRIGADE:FRATELLI DI SANGUE

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    con copertina speciale per cartoomics ’94.

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    È una storia , forse, cavolo come si fa??come si fa??
    Ok, calmo,calmo! Puff,pant,puff,pant.
    Allora: sulle pagine di youngblood esordisce battlestone (detto ‘stone), allora lo cacciano e fonda brigade, che va nello spazio, uno muore, torna e si mette a fare a botte con bloodstryke, guidata dal fratello di ‘stone, cabbot, in un florilegio di spalline così grosse che negli anni ottanta le chiamavano armature, sorrisi a 68 denti e pistole enormi e senza senso. Si dipana una storia di tripli giochi, identità misteriose, misteri misteriosi, morti e resurrezioni. Il fumetto è come tutte le opere di lui, una confusione di botte esplosioni splash page, colori sgargianti etc,etc. Ora praticamente nella storia muoiono dei tizi, che poi resuscitano, e tornano a combattere, con poteri migliorati o no. Poi si fratelli si ripicchiano e vince stone, ma non …. Aaaaaaaahhhhh.
    Io l’ho pure riletto, sappiate solo che pur essendo famoso per la povertà vanta una prosa lunga e nemmeno malvagissima, se paragonato a superior UR, è un vero

    C A P O L A V O R O ! ! !

    Non mi chiedete di andare oltre, è..è..una cosa orribile!!!

    F I N E ?

    *Queste mi sono piaciute troppo e le ho riciclate.
    (Ragazzi che faticata sta puntata, sto cercando di riprendermi….)

    Alla prossima indecente puntata di finimmo a parlare di fumetti brutti, forse…..



    Edited by aver2330 - 17/8/2019, 13:11
    Last Post by aver2330 il 15 April 2014
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  5. UN SUPERMAN PER OGNI STAGIONE- di Luigi Riggio

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    Approfondimenti
    By aver2330 il 15 April 2014
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    Tempo addietro feci un articolo in cui esplorai i vari interpreti di Batman, per cui, in questi giorni, mi è venuta un'idea simile su Superman. Partiamo quindi da...
    CHRISTOPHER REEVE- Dite quello che volete, ma lui E' Superman. Molti di noi hanno iniziato ad interessarsi all'Uomo d'Acciaio vedendo lui. Sono cresciuti con i suoi film. I sudetti si basavano sul Superman pre- Crisi (ovvero prima delle'evento Crisi sulle Terre Infinite, che riscrisse l'universo Dc, n.d.r.) e vedevano un Clark Kent molto imbranato rispetto alla sua controparte (pare fosse un'idea dello stesso Reeve), con Margot Kidder nel ruolo di Lois Lane e Gene Hackman in quello di Lex Luthor. Qualcuno potrebbe lamentarsi degli effetti speciali, non così interessanti, ma quello che conta è la resa (peraltro ottima) del personaggio. Vero è che dopo Superman I e II le cose peggiorano, ma resterà sempre nella memoria degli appassionati.
    DEAN CAIN- Interpreta Superman/Clark Kent nel telefilm "Lois & Clark- Le nuove avventure di Superman". Con lui abbiamo Teri Hatcher nel ruolo di Lois Lane, il compianto Lane Smith in quelli di Perry White, e John Shea in quelli di Lex Luthor. Nella prima stagione appare Tracy Scoggins nel ruolo di una disinibita Cat Grant, mentre il ruolo di Jimmy Olsen, dopo vari interpreti, sarà di Justin Whalin. la serie si ispira a "The Man of Steel" di John Byrne, che ricrea le avventure dell'azzurrone dopo la Crisi. Molto più spazio viene dato alle vicissitudini normali di Clark Kent, adesso intelligente giornalista alle prese con Lois e i suoi interventi come Superman; mentre prima i Kent erano morti, adesso fanno parte del cast, sempre pronti ad accorrere se loro figlio ha bisogno e pronti a consigliarlo; anche il rapporto con Lois segue il fumetto: prima una sorta di rivali, poi amici e partner di lavoro, poi fidanzati. Due piccole curiosità: 1) se qualcuno ci fa caso, nel telefim le identità di Clark e quella di Superman si scambiano la pettinatura; 2) Lex ha i capelli (per la maggior parte del tempo), ma la cosa non scalfisce il malefico carisma del personaggio (e dell'attore); 3)Perry è un patito di Elvis e in ogni episodio ci sarà un o o più aneddoti sul Re (onestamente, uno dei motivi per cui seguivo la serie; erano troppo divertenti). Durante le sue avventure si può dire che Superman affronta ogni sorta di avversario, persino l'Intergang quando Luthor scomparirà dalla scena, e verranno toccati quasi tutti i generi. Addirittura neanche il matrimonio di Lois e Clark sarà tranquillo: prima lei viene sostituita da un clone, poi si scopre che dietro c'era Lex e seguiranno episodi al cardiopalma che culmineranno con un altro matrimonio, stavolta alla presenza di po...

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    Last Post by aver2330 il 15 April 2014
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  6. IL SOLDATO D'INVERNO- di Luigi Riggio

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    By aver2330 il 12 April 2014
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    Nel mondo del fumetto di supereroi, in mezzo a miriadi di morti, resurrezioni, addii e ritorni, tre erano le morti eccellenti: Zio Ben, Barry Allen e Bucky.
    E' rimasto solo Zio Ben. Infatti, dopo la resurrezione di Barry in casa Dc, ecco che Ed Brubaker, sulle pagine di Capitan America, fa resuscitare Bucky Barnes. All'inizio non ne fui molto contento, visto che ormai la morte era un weekend altrove, ma con il tempo James Buchanan "Bucky" Barnes non solo mi ha smentito, ma ha preso l'abitudine di farmi storcere il naso per poi appassionarmi. Iniziamo con il dire che almeno la sua "resurrezione" ha una sua logica e rende più credibile e vero il personaggio: tutti sappiamo che morì nell'esplosione di un aereo, ma quello che non sapevamo era che era stato recuperato dai russi; senza più memoria ma ancora in possesso delle sue capacità combattive, gli venne sostituito il braccio sinistro perso con un braccio bionico e da allora in poi venne riaddestrato e usato come arma segreta in missioni pericolose, per poi essere messo sotto ghiaccio e scongelato all'occorrenza. Nel corso degli anni divenne un fantasma, una leggenda, e lo stesso Fury ammise che si doveva alla sua esistenza la creazione degli LMD (Life Model Decoy, per chi ancora non lo sapesse, n.d.r.).
    Ma come s'incrocia la sua strada con quella di Steve? Bhe, con lo sfacelo dell'URSS molte cose andarono perse, vendute o entrambe le cose, e il Soldato d'Inverno andò nelle mani di Alexander Lukin, ex ufficiale russo ora presidente di una multinazionale, che lo usò per un attentato a New York e per uccidere nientemeno che il Teschio Rosso. Quando Capitan America lo incontrò per la prima volta, lo riconobbe subito e decise di aiutare il suo vecchio partner. Gli eventi portarono all'ovvio duello tra i due, e Cap finì per usare il Cubo Cosmico per ridargli i ricordi perduti. Ora Bucky doveva trovare una sua strada. Si viene così a scoprire che la scoperta accidentale della vera identità di Steve Rogers durante la guerra era solo propaganda: Bucky era stato addestrato per essere la spalla di Capitan America e fare cose che lui, essendo il simbolo degli Stati Uniti, non poteva fare; inoltre, nel suo periodo da Soldato d'Inverno, fu l'addestratore (nonchè amante) indovinate un pò di chi? Esatto: di Natasha Romanov, alias la Vedova Nera! Non se ne perde uno, eh... Durante il periodo Civil War, il Soldato d'Inverno lavorò con Nick Fury dietro le quinte per fare in modo che meno persone possibile approfittassero della situazione; in una bellissima storia natalizia incontrò i Giovani Vendicatori, che, una volta scoperta la sua identità, gli tributarono il saluto militare.

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    Last Post by aver2330 il 12 April 2014
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  7. CAPTAIN AMERICA- THE WINTER SOLDIER di Luigi Riggio

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    Cinema e Fumetti
    Recensioni
    By aver2330 il 7 April 2014
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    Devo dire che aspettavo con ansia questo film: i vari trailer, le immagini, vedere Steve con il costume da Comandante Rogers ma l'elmetto da Capitan America... Da una parte ero preoccupato, in quanto a look sono leggermente purista. Poi volevo vedere come rendevano la figura del Soldato d'Inverno/Bucky. se a questo aggiungiamo che è stata la prima volta da tanto che mi son visto un film 2D con lo sconto... Fortunatamente non sono rimasto deluso.
    E' stato un buon film, con le dovute differenze rispetto al fumetto, ma senza troppe esagerazioni (tranne Cap che in un ascensore mette fuori combattimento sei persone). Tuttavia, bisogna dire che oltre alla storia del Soldato d'Inverno, c'è anche più di una strizzatina alla saga "Nick Fury vs SHIELD", dove il colonnello si ritrova a dover combattere contro la sua stessa agenzia, ormai compromessa: lì si trattava (se non erro) di LMD, qui dell'Hydra; confesso che questo mi ha un pò deluso: mi aspettavo qualcos'altro, non lo stesso nemico de "Il Primo Vendicatore", anche se mica potevo pretendere che Zola riapparisse nella sua forma fumettistica... Qualcuno potrà poi obiettare sulle battute umoristiche (incomincio a sentire qualche brusio), ma devo dire che non sono esagerate: su questo versante è stato peggio Iron Man 2. Che poi, il film in sè, ripeto, è stato godibilissimo.
    Scarlet Johansson è stata Vedova Nera come e meglio che negli altri film, e la new entry Anthony Mackie è stato credibile come Falcon, e la resa del personaggio conferma la volontà della Marvel di usare come base l'Universo Ultimate più che quello reale (scelta che condivido); ormai Chris Evans è un Capitan America fatto e finito, nonostante a volte sembri ancora un ragazzo (ma d'altronde Cap non è invecchiato, per cui si può chiudere un occhio): i suoi giorni come Torcia Umana sono un ricordo (sebbene per me piacevole, visto il cast); su Samuel L. Jackson/Fury non credo che ci sia qualcuno che possa obiettare; Robert Redford regge bene la scena, anche se si vede bene che è invecchiato e che il suo Alexander Pierce non ha il carisma del Lukin fumettistico. Quello che mi ha fatto riflettere, però, è stato il quesito posto dall'Hydra su come il bisogno di sicurezza arriverà a compromettere la libertà dell'individuo: certo, si approntano nuove tecnologie, i satelliti garantiranno maggiore protezione da minacce terroristiche e potranno porre fine preventivamente ad ogni minaccia, ma chi ci garantisce che non verranno usati anche per spiarci? Oppure per eliminare/neutralizzare potenziali pericoli allo status quo? Non è una domanda facile, ma la risposta di Steve Rogers ha portato allo smantellamento dell'intero SHIELD (buffo vedere Maria Hill alle ...

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    Last Post by aver2330 il 7 April 2014
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  8. QUANDO ENDER GIOCA ALLA GUERRA di Pietro Zerella

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    Cinema e Fumetti
    Recensioni
    By aver2330 il 1 April 2014
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    Mentre la Marvel e (in misura minore), la DC Comics continuano a sbancare il botteghino con i loro variopinti super eroi, alcune proposte cinematografiche stanno tentando di percorrere una via alternativa che accontenti gli spettatori a cui è gradito un approccio alla SciFi meno rutilante e fracassone . E’ il caso di film come Gravity o Snowpiercer o dell’imminente Transcendence. In questo filone alternativo può essere tranquillamente inserito anche “Il Gioco di Ender”
    (Ender’s Game ) di Gavin Hood, un film uscito nell’autunno del 2013 che non ha raggiunto iperbolici incassi ma che, a mio avviso, ha toccato vette di ottima qualità Tratto (con una discreta fedeltà narrativa) dal romanzo omonimo di Orson Scott Card, è un opera che molti hanno classificato come “Storia di formazione”(accostandola, addirittura alla saga di Harry Potter) ma che personalmente inquadrerei come storia di sentimenti che non lesina interrogativi su irrisolte questioni morali. Descriviamo, per sommi capi, la trama del film che in qualche punto si distacca da quella del romanzo originale riuscendo, però, a non stravolgerne i contenuti La vicenda è ambientata in un futuro in cui il genere umano ha dovuto accettare dei rigidi compromessi ed una profonda restrizione delle libertà di scelta individuali. Il progressivo depauperamento delle risorse ha spinto le Autorità ad emanare delle ferree leggi demografiche ma, nonostante ciò, l’equilibrio rimane molto precario. Poi, improvvisamente, l’auspicato e temuto contatto con gli alieni c’è stato. In due ondate successive, orde di creature spaziali, definite “Formics” hanno portato morte e distruzione sul pianeta Terra lasciandosi dietro un numero altissimo di vittime. La seconda ondata avrebbe vinto la guerra se non fosse stato per l'eroismo leggendario del comandante della Flotta Internazionale, Mazer Rackham, immolatosi per distruggere il nemico. Ora le Forze Terrestri si preparano allo scontro definitivo Alla Flotta , servono leader, menti brillanti che sappiano fronteggiare l’attesa terza ondata. E queste menti brillanti devono avere la dinamica plasticità che solo il cervello, non appesantito dalle sovrastrutture culturali, dei bambini possiede.


    Il reclutamento di questi potenziali leader avviene in tempi precocissimi, a sei anni d’età i migliori prospetti vengono selezionati per essere avviati alla “Scuola di Guerra” una durissima Accademia militare che ha il compito di forgiarne il carattere e di esaltarne le qualità. Ciò che occorre alla Flotta è un talento fuori da ogni scala, un ragazzo che, da solo,dovrà portare alla vittoria o alla sparizione dell’Umanità. Il Colonnello Hyram Graff è sicuro che questo elem...

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    Last Post by aver2330 il 1 April 2014
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  9. SAIYUKI, LA LEGGENDA DEL DEMONE DELL'ILLUSIONE- di Luigi Riggio

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    Anime
    Manga
    By aver2330 il 1 April 2014
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    La leggenda del re scimmia Son Goku, dopo aver ispirato Dragon Ball ha ispirato anche quest'anime, più maturo rispetto al suo predecessore.
    Tutto inizia nel Togenkyo, un luogo dove esseri umani e demoni convivono in pace, almeno finchè questi ultimi non incominciano stranamente ad impazzire; questo perchè qualcuno sta cercando di resuscitare il feroce Gyoumaoh, sconfitto secoli prima dal Dio della Guerra Principe Nataku, attraverso la combinazione proibita di chimica e magia. Della missione viene incaricato Genjo Sanzo, che dovrà viaggiare verso Ovest (luogo di provenienza del fenomeno) assieme ai suoi vecchi compagni Son Goku (ragazzino da lui raccolto e che lo segue sempre), Sha Gojyo e Cho Hakkai A dire la verità, con il passare delle puntate diviene chiaro che l'asse portante di tutto non è lo scopo del viaggio, ma il viaggio in sè, attraverso la quale i nostri maturano. Onestamente, non li si può definire amici (per risposta ricevereste un corale "BUONI AMICI?!?" come successe ad una povera cameriera che li vide litigare amichevolmente) e nemmeno eroi, anche se il loro legame è molto stretto. Una loro caratteristica è che si comportano con noncuranza davanti ai demoni deboli che li attaccano (cosa non poco frustrante).
    Ma conosciamoli meglio:
    Genjo Sanzo Hoshi- Il termine "Sanzo" indica il più alto rango del buddhismo, e lui viene spesso identificato come bonzo e chiamato "venerabile". Tuttavia, a ben vederlo, sembra tutto il contrario: ha i capelli biondi, fuma, beve, non è per niente indulgente, e usa una particolare pistola (chiamata Shoreijyu) che è in grado di uccidere i demoni. Visto il carattere che si ritrova e quello dei suoi compagni, la usa anche per minacciare di morte Gojyo e Goku ogni volta che litigano (e lo fanno sistematicamente). Una volta lo fece addirittura durante il sonno!! ma come ha fatto un tipo così a diventare un "Sanzo"? E' presto detto: fu trovato dal suo predecessore, Kumyo Sanzo, che lo prese con sè e gli diede il nome di Kouryo della Corrente delle Acque. Notando il suo carattere e la sua forza spirituale, prima di morire gli diede il nome che porta. da quel momento Genjo Sanzo, nonostante non credesse in nient tranne che nel suo maestro, visse seguendo l'unico principio che questi gli aveva insegnato: "Se incontri un Buddha uccidilo. Se incontri un avo uccidilo. Non avere legami. Vivi libero la tua vita." Ereditò anche uno dei cinque Sutra dell'Origine Celeste, ovvero il Sutra del Cielo demoniaco, che gli permette di immobilizzare o uccidere numerosi demoni con un solo attacco, chiamato "Celeste Purificazione del Male"
    Son Goku- Prigioniero in una grotta, venne liberato d...

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    Last Post by aver2330 il 1 April 2014
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  10. BLACK BUTLER- di Luigi Riggio

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    Manga
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    By aver2330 il 18 Mar. 2014
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    Le mie peregrinazioni nelle letture andate mi hanno portato stavolta ai primi 10 numeri di "Black Butler. Il maggiordomo diabolico", manga di Yana Toboso (titolo originale "Kuroshitsuji"). Come altri manga che ho letto, anche questo quasi sovverte le definizioni di bene e male, o comunque le allontana dal classico clichè. Infatti narra le peripezie, tra il comico e la tragedia di Sebastian Michaelis, maggiordomo del casato Phantomhive: sempre perfetto, riesce a riparare quasi qualsiasi danno, ha un unico difetto... E' un diavolo. Nel vero senso della parola. Il suo padrone, il conte Ciel Phantomhive, ha visto la sua casa distrutta, i genitori uccisi, e lui stesso è stato rapito e sottoposto a torture, fino a quando, durante un misterioso rituale, viene evocato un diavolo con cui stringe un patto: questi rimarrà al suo servizio fino a quando non sarà riuscito a vendicare la morte dei suoi cari; dopo, potrà avere la sua anima. A sugello del contratto vi è un simbolo che Ciel ha all'occhio destro (normalmente celato da una benda) e Sebastian sulla mano (nascosto dai guanti bianchi. Oltretutto, la famiglia Phantomhive svolge da anni il ruolo di "cane da guardia della regina", o anche "nobiltà del male", ovvero si occupa di eliminare qualsiasi pericolo per la regina e di risolvere i casi di cui Scotland Yard non può occuparsi.
    Quel maniaco di Grell decise di aiutarla dopo averla vista con il viso coperto di sangue scarlatto.
    Fin qui le tinte fosche. Il fatto è che mentre il maggiordomo è super, schermendosi con frasi tipo "sono un mero maggiordomo" oppure "se il maggiordomo di casa Phantomhive non fosse capace di fare una cosa del genere non sarebbe degno di tale nome", il resto dei servitori, scelti da padrone e diavolo, è più... "pittoresco": Finny è il giardiniere dalla forza erculea che non sa custodire il giardino, Bald è un cuoco che non sa cucinare, Mey Rin è la cameriera che rompe regolarmente i piatti essendo iper-miope; a completare il quadro c'è l'ex maggiordomo Tanaka, rappresentato nella maggior parte dei casi in versione deformed mentre beve il tè. Verrebbe da chiedersi perchè siano stati assunti... Bisogna dire che neanche il conte è un tipo facile: le sofferenze subite hanno reso Ciel freddo come il ghiaccio e molto cinico, cosa inusuale per un bambino di soli 13 anni! A volte comunque sa anche essere dolce (a volte). Intorno a loro si muovono anche le figure di Undertaker, il becchino che si muove nell'oscurità (e che chiede come favore per i suoi servigi di essere beato dalla "rista suprema", incarico prevalentemente svolto dal fido maggiordomo), Lau, direttore di una filiale di commercio cinese che in rea...

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    Last Post by aver2330 il 18 Mar. 2014
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